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Articoli filtrati per data: Lunedì, 18 Marzo 2019

 

Sono passati otto anni da quando sul versante nord della rupe su cui sorge il castello di Brolo, centro del Messinese, si manifestò un fenomeno franoso che coinvolse le strutture di rinforzo in pietra realizzate anticamente per contenere un tratto roccioso instabile. Per la zona sottostante, una situazione di pericolo accentuatasi con il passare del tempo, ma che adesso sta per essere rimossa. L'Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce, ha pubblicato il bando per affidare la progettazione esecutiva dei lavori di consolidamento. L'importo della gara è di oltre trecentomila euro.

«Sblocchiamo - afferma Musumeci - l'iter che consentirà di mettere in sicurezza il costone pericolante che sovrasta diverse abitazioni e che finora ha impedito la realizzazione di un Parco urbano già previsto dal Piano regolatore e pensato dall'amministrazione cittadina per valorizzare una zona di grande interesse storico».

Il governatore della Sicilia sottolinea come l'intero importo stanziato - oltre quattro milioni di euro - «servirà anche a tutelare l'antico borgo medievale che sorge attorno al castello e la cui stabilità è stata in parte compromessa dal progressivo scivolamento del suolo».

Tra le opere previste dal progetto, il disgaggio dei massi pericolanti, la realizzazione di reti paramassi e di muri di sostegno e la regimentazione delle acque piovane.

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Fabio De Pasquale

Portavoce presidente

Regione Siciliana

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Pubblicato in Comunicati stampa

 

Era finora rimasta a metà l'opera di consolidamento del centro abitato di Reitano, il Comune del Messinese che sorge su un costone che fiancheggia il torrente Santo Stefano che, proprio per la morfologia del proprio territorio, è soggetto a continui fenomeni franosi. Adesso, grazie all'intervento dell'Ufficio contro il dissesto idrogeologico guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, la messa in sicurezza potrà essere completata. La Struttura commissariale, diretta da Maurizio Croce, ha affidato i lavori all'Ati Beico Costruzioni di Catania che se li è aggiudicati per un importo di 950mila euro.

«Bisogna velocemente ridare la necessaria stabilità - sottolinea il governatore Musumeci - a una zona dove si trovano numerose abitazioni e che rischiava di restare penalizzata, con grave pericolo, da un intervento di consolidamento che non era più andato avanti».

In particolare, i lavori saranno eseguiti tra la via Archimede e Piazza San Pietro dove è prevista la realizzazione di opere di sostegno e di contenimento - muri e paratie di pali - e di sistemi di drenaggio con il convogliamento in un canale delle acque provenienti dai collettori. Saranno, inoltre, eseguiti interventi di ingegneria naturalistica che permetteranno di sistemare le scarpate con la piantumazione di nuovi alberi e di graticciate vegetali.

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Fabio De Pasquale

Portavoce presidente

Regione Siciliana

Pubblicato in Comunicati stampa

 

Prendono il nome di container, ma in realtà sono delle vere e proprie piattaforme strategiche con attrezzature sofisticate e all’avanguardia, destinate a centri funzionali in casi di terremoti, alluvioni, incendi o altre emergenze. La Protezione civile regionale ne ha consegnati 14 ai vigili del fuoco, non prima di avere effettuato corsi di formazione, teorici e pratici, a beneficio degli addetti chiamati a gestirli per attività di ricerca e soccorso.

«Completiamo in questo modo - commenta il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - la distribuzione su tutto il territorio di queste strutture mobili in grado di supportare l’azione degli operatori per interventi che richiedono l’ausilio di tecnologia avanzata. La difesa del territorio e l’incolumità dei suoi abitanti esigono il massimo sforzo e l’impiego degli strumenti più idonei».

I 14 container Usar (Urban search and rescue) verranno destinati ai 9 comandi provinciali dei vigili del fuoco, alla colonna mobile della Protezione civile, e alle isole di Pantelleria, Lipari, Ustica e Lampedusa. Altre strutture della stessa tipologia sono già presenti a Linosa, Stromboli, Salina, Panarea, Favignana, Levanzo, Marettimo, Filicudi, Alicudi e Vulcano e possono essere trasportate o usate per deposito di materiali perché rispondono alle migliori performance di comodità e rapidità nelle operazioni di logistica.

L’attività di formazione svolta dal personale della Protezione civile regionale, guidata da Calogero Foti, si è tenuta presso la sede del Servizio rischio sismico e vulcanico di Nicolosi, in provincia di Catania, in collaborazione con istruttori statunitensi e olandesi.

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Fabio De Pasquale

Portavoce presidente

Regione Siciliana

Pubblicato in Comunicati stampa

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