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- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Palermo. Da Palermo, fumata bianca  dal Presidente on.le Nello Musumeci per l'agognato assessore ai B-B-C-C e dell'identità siciliana, tanto discusso per l'attribuzione ad un esponente della Lega, al fine, dicitur, di riequilibrare l'assetto politico regionale del Parlamento siciliano. Ancor prima di avanzare critiche, petizioni e proteste, abbiamo voluto conoscere Alberto Samonà, oltretutto un collega giornalista. Non volendo essere assolutamente di parte, lasciamo senza commenti, ai nostri lettori, la biografia sintetica del neo assessore.

Alberto Samonà (giornalista)

giornalista e scrittore italiano

Alberto Samonà

Assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana
In carica
Inizio mandato 17 maggio 2020
Presidente Nello Musumeci
Predecessore Nello Musumeci
(
ad interim)

Dati generali
Partito politico Lega Salvini Premier

Alberto Samonà (Palermo2 maggio 1972[1]) è un giornalistasaggista e scrittore italiano.

Biografia

Proviene dalla famiglia siciliana Samonà, che ha annoverato al suo interno diversi scrittori e intellettuali.[2][3] Giornalista professionista dal 2001[4], ha scritto per il quotidiano Libero[5], per Il Secolo d'ItaliaLa Sicilia, per il nuovo L'Ora, e per diverse riviste, fra cui Giustizia Giusta, "periodico dell'associazione Enzo Tortora". Si è occupato di cronaca giudiziaria, di comunicazione politica e culturale. Ha lavorato all'ufficio stampa del comune di Palermo.

Dal marzo 2017 è direttore responsabile del quotidiano on-line ilSicilia.it [6]. È stato direttore responsabile del quotidiano on-line resapubblica.it.

Fa parte di una delle 21 commissioni regionali di esperti del Premio "La Giara" promosso dalla Rai[7] ed è stato nella giuria del concorso letterario Subway-Letteratura[8]. Ha tenuto diversi laboratori e seminari su temi legati all'induismo (I colori di Shiva, Lo Yoga di VācAim Saraswatī)[9]. È consigliere di amministrazione della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, che gestisce la casa-museo di Villa Piccolo, dimora sulle colline di Capo d'Orlando in cui vissero il poeta Lucio Piccolo, il pittore Casimiro Piccolo e la sorella Agata Giovanna, esperta di botanica, cugini dello scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Nel gennaio 2019 gli è stato conferito il Premio Fimis - Una vita per l'arte per la scrittura.[10]

Ha pubblicato diversi libri su tematiche simboliche, religiose e sulla conoscenza di [11]. Fra questi si ricordano La Tradizione del Sé (2003), Giordano Bruno nella cultura mediterranea e siciliana dal '600 al nostro tempo (2009), Bent Parodi, Tradizione e Assoluto (2010), Panormus. Genio oltre il visibile (2015), I colori di Śiva (2017) e i romanzi Il padrone di casa (2008) e È già mattina (2013). Suoi saggi di studio sono comparsi in varie opere collettive.

Ha scritto e diretto gli spettacoli teatrali e di narrazione Una fiamma a Campo de' Fiori[12]L'oro del cavaliereI giardini di Giovanna (su Agata Giovanna Piccolo), Palermu ammucciatu sul Genio di Palermo e i testi teatrali Le notti di Casimiro (dedicato a Casimiro Piccolo) e Arcani maggiori. Dal suo racconto La bambina all'Alloro, ispirato alla mistica del poeta sufi Jalāl al-Dīn Rūmī, il cantastorie iracheno Yousif Latif Jaralla ha tratto lo spettacolo Le orme delle nuvole. È autore del testo e della voce del documentario La camera delle meraviglie, presentato in Anteprima nazionale all'Expo di Milano.[13] In molte sue opere si riscontra l'influenza del filosofo Georges Ivanovic Gurdjieff.[14]

Impegno politico

Da ragazzo, dalla fine degli anni '80 è stato dirigente palermitano del Fronte della Gioventù, l'organizzazione giovanile del MSI, e delle associazioni ambientaliste Fare Verde e Gruppi ricerca ecologica. Nella seconda metà degli anni '90 ha fondato il Circolo politico-culturale Julius Evola. Nel gennaio 2018 si è presentato alle "parlamentarie" del Movimento 5 Stelle per il Senato, circoscrizione Sicilia, superando la selezione on line, ma è stato successivamente escluso dalla lista immotivatamente.[15] Ha organizzato negli anni diversi convegni e tavole rotonde su vari temi di attualità e politica [16][17]. Nel settembre 2018 è stato nominato responsabile del Dipartimento Cultura della Lega Salvini Premier per la Sicilia occidentale. Il 17 maggio 2020, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, lo nomina assessore ai beni culturali della regione, su proposta del segretario federale della Lega Matteo Salvini. Subentra allo stesso Musumeci dopo un lungo periodo d'interim dovuto alla scomparsa del precedente assessore Sebastiano Tusa. La nomina di un assessore della Lega ai beni culturali ha riscosso numerose polemiche da parte di gruppi organizzati sui social.

 - di Marcello Crinò -

L’artista Nino Abbate, artefice del Museo Epicentro nella frazione collinare di Gala, lancia una nuova iniziativa, il Premio “Trinacria Circolare”, che si terrà annualmente a partire dal 2020 nel giardino del Museo. Sarà assegnato a personalità della cultura, storici e personaggi emergenti siciliani, che tramite l’uso della parola “come” mezzo di comunicazione, interpretazione, recitazione, divulgano la terra di Sicilia nel mondo. Per l’occasione Abbate ha realizzato la mattonella in terracotta che rappresenta la “Trinacria Circolare” in un vortice di parole.

«In questo momento drammatico per la pandemia del coronavirus – afferma Nino Abbate in un comunicato stampa – si deve trovare il modo di reagire rispettando i decreti del Governo. La cultura è il mezzo più idoneo a ritrovare noi stessi con un passato alle spalle che non sarà più come quello attuale, ma con la speranza, l’augurio e la fiducia di tempi migliori. Non ci sono parole più espressive di quelle scritte a suo tempo da Filippo Tommaso Marinetti: “L’antichissima Trinacria muta le sue tre gambe già veloci in tre alettoni più veloci al punto di accelerare la sua rotazione creativa”.» E conclude ricordando che il Museo Epicentro inizia così questo nuovo percorso culturale, proseguendo quanto iniziato da oltre trent’anni, partendo da Gala, centro dalla storia millenaria, per diffondersi nella comunità barcellonese, in Sicilia e oltre.

17 maggio 2020

Tutto inizia nel 1988, quando su un periodico cittadino (dalla A alla Z) viene avanzata la proposta di realizzare all’interno del Villino Liberty di via Roma un Museo di storia della città. In quel periodo il Villino era chiuso, abbandonato, in discrete condizioni perché c’erano già i primi segnali di rischio (infiltrazioni d’acqua dal tetto sconnesso, problemi agli intonaci esterni…) e si sollecitava un pronto intervento di messa in sicurezza e di restauro, con la relativa proposta di renderlo fruibile alla città. Passano gli anni, finalmente l’edificio viene restaurato e le associazioni culturali lo attenzionano proprio per cercare di attuare questa idea di Museo.

Per farla breve, dopo tanti passaggi con l’Amministrazione Comunale, il Museo non si riesce neanche a farlo partire con una “Demo” tendente ad illustrarne l’idea, da allestire in uno spazio pubblico. Il Network delle Associazioni culturali cittadine, presieduto da Bernardo Dell’Aglio, ottiene di poter realizzare una “Demo” dal 28 aprile al 17 maggio negli spazi del Museo Didattico messo a disposizione dall’Istituto Foscolo di Piazza Convento.

azPiazza grande la città che vorrei dal 16 maggio 2020 97579622 141970390808335 5867014219274125312 n

 

Le restrizioni dovute all’emergenza Coronavirus hanno comportato un “dirottamento” dell’evento da un luogo fisico ad un luogo virtuale, facendo nascere una pagina facebook destinata al Museo con una serie di album curati dalla varie associazioni aderenti al Network. Il successo è stato immediato, segno che l’esigenza di avere un Museo che racconti la storia della città è ben sentita. Adesso la pagina del Museo virtuale si trasforma nel nome, e aumenta di contenuti, divenendo “Piazza grande, la città che vorrei”.

Nei giorni dell'isolamento da contagio, la pagina del Museo Urbano virtuale ha fatto compagnia ai cittadini a casa, facendoli sentire meno soli. Sarà ancora una pagina per un uso “social”, ma continuerà a far vedere “belle” foto e “script” sul “bello” che circonda il territorio. La pagina continuerà ad essere curata dal Network delle Associazioni culturali, ma porterà avanti collaborazioni con altre associazioni, Enti comunali o singole persone, per fornire nuovi contenuti.

La scelta della foto di copertina è eloquente con i due torrenti Idria e Longano che dialogano e si “incontrano” con lo sfondo della Basilica di San Sebastiano. Il tutto collocato nella piazza centrale della città. L’augurio degli organizzatori è quello di una “rinascita” non solo culturale e sociale della città, ma anche quello di una ripartenza.

“Piazza Grande, la città che vorrei”, vuol essere dunque un luogo di incontro culturale, una grande "piazza" che sostituisce virtualmente quegli "spazi" occupati dall’associazionismo culturale. “Piazza Grande” è anche una idea, un sogno, una proposta, una casa comune, una bacheca virtuale per poter comunicare e far incontrare i cittadini.

Marcello Crinò

16 maggio 2020

In poco più di un mese sono pervenute 220 segnalazioni e dispensati al Centro Buon Pastore di Via Calvi sorto grazie alla collaborazione dell’Uuniversità degli Studi di Messina, circa 1200 confezioni di farmaci. Grazie a questa iniziativa sono state supportate case d’accoglienza, strutture caritative e tanti pazienti appartenenti alle vecchie e nuove povertà create dal coronavirus. Distribuiti centinaia di confezioni di pannolini, latte per infanzia, omogeneizzati e altri presidi per i bambini disagiati.

Il 60% di coloro che hanno usufruito di questa distribuzione sono stati italiani, il 20% africani e il 15% asiatici.

Terra di Gesù ringrazia Banco Farmaceutico in particolare ma anche tutte le numerose Associazioni che hanno permesso di aiutare tanti cittadini in seria difficoltà nella fase in cui gli ammortizzatori sociali non erano ancora perfettamente attivati. Va ricordato inoltre il progetto Il Pane di tutti che ha distribuito durante l’urgenza oltre sei t[t1] onnellate di derrate alimentari (progetto in sinergia con Banco Alimentare).

Il Dott. Francesco Certo Presidente dell’Associazione ringrazia inoltre i volontari Terra di Gesù che con la loro presenza attiva e amorevole hanno permesso la realizzazione di questa iniziativa anche a costo di mettere a repentaglio la propria salute fisica.


 [t1]

Nel piano operativo sviluppato in accordo con le amministrazioni comunali, igienizzate chiese in apertura il 18 maggio, uffici pubblici e scuole superiori in vista degli esami di maturità.Messina, 15 maggio 2020.

Prosegue nelle province di Catania e Messina l’attività di sanificazione dell’Esercito per fronteggiare l’emergenza del COVID-19, dall’inizio della quale i militari in forza ai reparti della Brigata “Aosta” hanno pianificato e condotto l’igienizzazione di 54 comuni siciliani.

 1. Igienizzazione Municipio di Gaggi 1

Da ieri, i nuclei disinfettori del 5° reggimento fanteria “Aosta”, su richiesta del sindaco di Gaggi, hanno condotto la sanificazione di alcuni edifici pubblici della storica cittadina, un tempo sobborgo di Taormina, divenuta indipendente nel 1639.

3. Igienizzazione Chiesa Madre di Gaggi

Mediante l’utilizzo di specifici prodotti igienizzanti e di moderne apparecchiature di nebulizzazione dei principi attivi, sono state eseguite tutte le operazioni volte a eliminare eventuali agenti patogeni presso il palazzo municipale, la sala consiliare, tutti gli uffici aperti al pubblico, la sala polifunzionale in cui è attivo il Centro Operativo Comunale di Gaggi e la chiesa madre, intitolata a Maria Santissima dell’Annunziata.

 4. Igienizzazione Chiesa Madre di Gaggi

Nella giornata di oggi, le stesse operazioni sono state ripetute al Tribunale ordinario, alla sede del Giudice di Pace e del Centro Notificazioni, Esecuzioni e Protesti presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, accogliendo, in tal senso, le richieste pervenute dall’amministrazione comunale e dalla direzione del Palazzo di Giustizia del popoloso centro della Sicilia tirrenica.

5. Igienizzazione Chiesa Madre di Gaggi

Contemporaneamente a Rometta Marea, altri nuclei di disinfettori hanno completato la sanificazione dei locali e delle arie adiacenti la Stazione dei Carabinieri, il municipio e il comando della polizia locale.  

6. Biblioteca Comune di Linguaglossa

Analoghe attività sono state anche condotte a Catania, dove i disinfettori del 24° reggimento “Peloritani” di Messina, supportati logisticamente dal comando del 62° reggimento fanteria “Sicilia”, hanno concluso il piano di disinfezioni avviato nelle settimane scorse al Tribunale e alla Procura della Repubblica.

7. Comune di Linguaglossa

A Catania è stato inoltre igienizzato il Conservatorio “Vincenzo Bellini”, storico istituto musicale della città etnea. I disinfettori della brigata “Aosta” hanno, quindi, esteso i propri interventi anche alle pendici del vulcano presso i comuni di Piedimonte Etneo, Linguaglossa e Riposto, concentrandosi su musei, chiese di prossima riapertura al culto il 18 maggio e le scuole superiori in vista degli esami di maturità.   

8. Sanificazione liceo scientifico e linguistico M. Amari di Linguaglossa 1 Nelle tarde ore notturne, per un minore impatto sulle abitudini della popolazione, sono stati bonificati a cura delle squadre di disinfettori del 6° reggimento bersaglieri del 4° reggimento genio e del reggimento Logistico “Aosta”, il cimitero e il centro storico di Marsala, quinta città per numero di abitanti della Sicilia.

 9. Sanificazione museo Francesco Messina di Linguaglossa

Le operazioni proseguiranno nei prossimi giorni a Messina per completare la sanificazione delle ali del Tribunale non ancora bonificate, nonché presso i comuni di Venetico e Alì Terme, dove le igienizzazioni verranno estese dai disinfettori del reparto comando della brigata “Aosta” anche agli edifici scolastici, alle chiese e alla locale stazione dei carabinieri di quest’ultimo municipio.

16. Disinfettori dellEsercito nel centro storico di Marsala 4

Magg. Giuseppe Genovesi

Brigata Aosta - Capo Sezione Pubblica Informazione

 

Siamo stati felicissimi di apprendere della nascita di Emanuele.

Al papà Davide, alla mamma Gabriella  e al piccolo i nostri più cari e sentiti auguri.

Tanti auguri a tutta la famiglia!!!

Non vediamo l’ora di abbracciarvi tutti!

Nonno Carmelo e Nonna Franca

Gli zii Saretto, Tany, Oreste e MariaRosa.

I cugini Alberto, Chiara, Antonio, Daniela e Lucrezia, Claudio e Amalia.

 

Ore 11.35 Ospedale S.Anna  di Torino

laganà in hoc signo vinces cm 150 x 200 dittico acrilico 2020

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laganà remember100x100acr. 2019

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Antonella Laganà

Di lei e della sua arte si sono interessati numerosi ed autorevoli critici: Giorgio Falossi, Vittorio Sgarbi, Juan Louis Montané, il critico Maria Teresa Prestigiacomo(direttore responsabile-2018-2020 di Red Carpet Magazine, rivista del lusso, cartacea ed on line, italiano ed inglese) che dedicherà due pagine all’artista, a firma della stessa direttrice prof Maria Teresa Prestigiacomo, nel numero di Luglio 2020; inoltre, ha scritto sull’arte di Laganà, l’ex presidente del Salon Des Artistes Independants Dominique Chapelle; tanti altri valenti critici hanno parlato della sua arte “cosmica”. 

A Piombino, l ‘incontro, al ristorante "Orazio”, con Giorgio De Chirico che si recava all'isola d’Elba, affascina Antonella, bambina; (testimone di quell’incontro fu il dr Giorgio Falossi, allievo della madre della pittrice, prof.ssa di Scienze Naturali). La pittura divenne una passione a 18 anni; a Parigi: di fronte a un quadro di Monet Antonella sente come un raggio che arrivasse su di lei, fu una vera illuminazione; da allora la pittrice ha anche una casa a Parigi! Numerosi i suoi percorsi artistici; ha studiato cultura alla “Trossi Uberti”di Livorno e approfondito tutte le tecniche pittoriche, a Roma e a Milano. A Firenze, all' Accademia di Belle Arti, ha seguito, con altrettanto successo, i Corsi Liberi di Nudo per i suoi studi presso l'Università di Pisa col Prof. Ragghianti ed ha ammirato, le opere dei grandi Maestri, nei Musei di tutto il mondo.

Scrive il critico Maria Teresa Prestigiacomo: “Il mistero dell’Universo e la magia cosmica sono le caratteristiche fondamentali dell’arte di Laganà. I buchi neri, la relatività di Einstein, l’origine dell’Universo, il Big Beng che crea il mondo, le spirali del sapere e delle mille verità, i cerchi che riconducono alla ricerca della perfezione… questo il suo leit motiv; inoltre, nella sua forte spiritualità, per contro, vi è, inaspettatamente, una sorta di spiccata matericità, sulla tela, tele grandiose, possenti, di notevole impatto visivo, espressione di ricerca della verità assoluta, di concretezza, di trasparenza, quasi un’ipallage pittorica, di contrasto”. Le ultime Mostre più importanti, tra le tante che annovera l’artista Laganà: Roma, 2019, Palazzo della Cancelleria Vaticana e New York, Art Tour International; nel 2018 Roma, Palazzo Velli, ed a Ischia presso i Giardini di Ravino; nel 2017, Las Palmas, Gran Canaria Galeria Art Gallery; Bologna Vikiarte; Venezia, pro Biennale di Venezia; nel 2016, Berlino in Galleria presentata dal critico Maria Teresa Prestigiacomo, come pure il Salon d’Art de Bèzier; Miami (Art Basel, con il supporto del Consolato generale d’Italia a Miami ( U.S.A.); nel 2015, a Roma presso la Galleria La Pigna, Palazzo del Vicariato; a Madrid presso Arart; a Spoleto presso il Museo Archeologico, in occasione del noto Festival dei Due Mondi di Spoleto. In questa Galleria Virtuale sono presenti tre opere: domina il rosso e nero in Remember, 2019, cm 100 x 100, acrilico; molto spirituale dominato dalle nuance rosa viola nero IN HOC SIGNO VINCES, 2020, cm 150 x 200, acrilico; tinte maggiormente colore pastello anche in presenza di un fondo scuro in Addis Abeba, 2010 cm 70x50,acrilico

TOGO

Nov 26, 2024

La controra 2018 olio e acrilico su tela 60x80La controra 2018 olio e acrilico su tela 60x80

 

Rifrazione 2017 olio e acrilico su tela 120x100

Rifrazione 2017 olio e acrilico su tela 120x100

Scrive di Togo il critico  prof. Maria Teresa Prestigiacomo: " Togo, milanese d'adozione ma messinese  d'origine, ha sempre visto tra le brume del Nord , con occhi di sole siciliano; ha raccontato la poesia di visioni di  tramonti rossi sul mar Tirreno, quelli col Sole che si vede, magicamente,  adagiarsi sulle isole Eolie. Togo ha narrato di miti e leggende del cuore antico del Mediterraneo ( vedasi Fata Morgana che ci porta, nel blu dello Stretto,  all'antica leggenda del mare) e ha fermato le correnti di Capo Alì, per incorniciare i suoi ricordi della sua isola nella sua produzione più interessante che si nutre di cielo e si alimenta di sole africano. di palmizi e di arcipelaghi della memoria, isole felici. Sono  Paradisi sulla Terra quelli che dipinge Togo e  che appaiono ai nostri occhi con quei colori brillanti, dell'energia, della cromoterapia che rendono la nostra giornata più felice, alla vista di un'opera del brillante  maestro. In particolare,  notiamo questa operazione compiersi, quando il regista dell'opera, il pittore, fa virare e narrare  le nuances dell'arancio. Perchè Togo ama, specialmente, l'arancio, oltre all'azzurro del suo mare? Perchè l'arancio riconduce agli aranceti della sua Briga marina , la borgata  marinara, puerto escondito del pittore che d'estate, anno per anno, non ha mai tradito il suo appuntamento con i colori della sua Trinacria; arancio del sole all'occàso, arancio  dei fiori che si avvinghiano sui muri siciliani lungo il mare; l'arancio perchè è il colore di quell'energia che nonostante, ormai, sia un diversamente giovane, Togo, egli  conserva, energie da vendere, come un Fanciullino pascoliano e per noi, le trasferisce  sulle sue  tele..." Di Togo si sono interessati numerosi  e valenti critici d'arte; di recente due numeri di seguito della prestigiosa rivista red carpet magazine, direttrice Maria Teresa Prestigiacomo, si sono interessati della sua Arte. Ricordiamo, inoltre, che Togo ha al suo attivo numerose mostre, in Italia ed all'estero; alcune sue opere sono esposte in permanenza presso il Palazzo Municipale di Messina: ricordiamo un'opera straordinaria, quella che esalta la grandiosità della festa della Vara, dell'Assunta  del 15 agosto, una data attesissima dai fedeli, a Messina. In  questa Galleria Virtuale per un mese saranno presenti tre opere: Fata Morgana, 2018, olio e acrilico su tela; Rifrazione, 2017, olio e acrilico su tela; La controra, 2018, olio e acrilico su tela.

 

N.B. Il giornale on line non si interessa delle vendite ma curerà i rapporti tra l'artista e il  collezionista; pertanto, basterà telefonare al numero telefonico +393427634086  ITALIANO o al numero FRANCESE+ 33 699818889 per  eventuali vendite delle opere. 

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