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E' nata a Buenos Aires, Argentina. Vive in Italia dall'età di dieci anni. Ha frequentato l'Istituto Magistrale conseguendo successivamente il Diploma di laurea I.S.E.F e l'attestato di coach per i Disabili mentali. Mamma di un ragazzo autistico, ama esternare le emozioni scrivendo con il cuore, altrimenti non avrebbe senso farlo. Ha pubblicato nel 2009 il libro “La voce del silenzio, i fili... Diario sull'Autismo...” edito da kimerik, nel quale racconta la sua personale esperienza di vita con il figlio Giuseppe.

Nel 2009 ho scritto  “La voce del silenzio, i fili….diario sull’ autismo “con il quale nel 2013 , ho vinto il Premio Diario Archivistico “ Filippo Maria Tripolone “, come” Miglior Diario Finalista”.E’ stata una bellissima soddisfazione per un libro , a cui, io tengo molto.

Ho partecipato a varie Antologie, spesso con tematiche sociali molto importanti ..con la poesia “ Onda Anomala “ ho trattato il tema della diversita’ in Amore.

Credo sia la mia esperienza di vita che m’ induca a trattare simili tematiche . Con la poesia “ Malati invisibili” , per me, una delle mie creazioni piu’ belle, ho vinto la “ Menzione di Merito “ nel Premio nazionale letterario , “Una Perla nell’ oceano …“ per aver osato “…denunciare un mondo di reale necessita’ in cui il Soggetto ammalato potrebbe apparire come un peso per la societa’, un qualcosa di “Diverso”, da accantonare in un angolo, perché inutile. Alcuni, si autocolpevolizzano, per essere differenti, dai comuni mortali. Si richiede solo, un minimo di sensibilta’. Un’ altra “ Menzione di merito” con la videopoesia, “Dipendenza ,”al Premio Internazionale Luigi di Niegro… dove ho affrontato il tema molto toccante della droga e dell’ inevitabile dipendenza ad essa.

Al Festival il “ Bordone, ho ottenuto un’ altra “Menzione di merito “ , con la poesia “La pace e la liberta “ .

Un tema che mi tocca molto da vicino visto che chi ha la pace e la liberta’ , non sa darle , il giusto valore.

Con la lirica “Ragazza madre “ tema molto frequente e spesso doloroso, ho affrontato con positivita’ l’eventualita’ di essere ragazze madri….conseguendo il “ Premio della Critica “, al concorso “ Donna e Poesia “. 

 AL Premio Culturale Nazionale “Filippo Tommaso Marinetti – Futuristi a Milano” 2014 - 3° Tappa del Torneo Unicamilano 2013 - 2014.....mi sono piazzata al 2 ° posto con il libro <La mia Anima racconta >

Quest' anno, segnalata a Sanremo, con la poesia " Malati invisibili "tratta dal libro " La mia Anima Racconta " Vincere un premio così importante come IL PREMIO Marinetti ,mi ha dato tantissimo motivo di orgoglio. Al “° concorso nazionale ed internazionale poesie e narrativa “ Club della poesia”sono arrivata terza nella sez narrativa con il libro “La voce del silenzio, i fili….Diario sull’ Autismo. Al 2° concorso internazionale poesia occ e haiku Genova 2014, mi sono piazzata al terzo posto con la Poesia occ ,Tema Speciale                                 
Al Secondo Evento letterario “ Scriviamo “ 2014, ho ricevuto la menzione di merito per l’ articolo “ La testimonianza di una mamma .Sempre nel 2014 ho pubblicato il terzo libro intitolato “ I Passi dell’ Amore “ con la Irda Edizioni , Lulu, che in poco tempo è diventato un Best sellers tra i libri della stessa Lulu. Marzo 2015 , al 3° concorso nazionale ed internazionale di Poesia e Narrativa , nazionale ed internazionale , Club della poesia, sez narrativa , con il libro…La mia Anima Racconta, ho avuto il Premio della Critica. Al 4° Concorso nazionale “ Il Sorriso della poesia “, sono tra i finalisti…Premio della critica . Sono stata inserita dopo una prima selezione ,marzo 2015, nell’ Antologia “ Alda nel cuore”, con la poesia “ Anima ribelle “.Inoltre ho da poco vinto il 1° PREMIO Assoluto nella Gara di solidarieta’ umana, con la poesia “Lassu” .Premio Metauros 2015 , sezione libri editi “ I Passi dell’ Amore “, Nomina Socia Onoraria avendo vinto il concorso .

AL XIII Premio letterario nazionale “Massimo d’AZEGLIO “, Premio speciale sezione Racconti. AL Premio nazionale “La Biblioteca” , attestato al poeta Lombardo Patrizia selezionata come meritevole , sezione poesia . Alla XVI Edizione Premio Letterario Internazionale “ Tra le parole e l’ infinito “ premio segnalazione di merito .Menzione speciale “La rosa d’ oro sez Racconti , Menzione d’ onore, poesia sempre La Rosa d’ oro , Torre Alfina   Premio internazionale di Poesia e di Prosa : Menzione di Merito sez Racconto 2015.

Premio Letterario Internazionale Vita Nova 2015: Diploma di Merito per la poesia : L’ ESISTENZA . Premio internazionale Michelangelo Buonarroti Città di Seravezza 2015 . Premio della Critica sez narrativa , con il libro :Oltre la Dimensione del tempo . Premio Metauros 2016 con il libro Oltre la dimensione del tempo., sez C- Poesia

Inoltre Menzione di merito per il libro Oltre la dimensione del tempo al Premio nazionale ed internazionale, Club della poesia e narrativa 2016 .   Diploma di merito conferitomi al Concorso di Poesia Il Parnaso Premio Angelo la Vecchia 2016., 1 ° Edizione. Gran Prix Carmela Rocco Premio Speciale Donna 2016   Al Premio Letterario Internazionale “Tra le parole e l’ infinito 2016 5° Premio … Premio del Sindaco con il libro “La   Voce Del Silenzio.

 

Sono nata a Castrovillari (Cs) il 21 novembre del 1992, ma dall'età di quattro anno vivo a Rossano (Cs). Fin da piccola ho sempre avuto la passione per il disegno. Mi sono diplomata al Liceo scientifico di Rossano, visto che nella mia città il liceo artistico non c'era. 

Ora sto seguendo un'altra mia grande passione che è la pasticceria e il cake design e lavoro in una pasticceria.

Da qualche anno ho aperto una pagina facebook dove mostro le mie creazioni e partecipo ai mercatini e alle giornate dell'arte che si svolgono nel mio paese. La mia prima vera esperienza è stata la partecipazione l'anno scorso al Lamezia Comics&Co dove ho vinto il premio Fiorella Folino come miglior artista emergente. 

 

 

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Si arricchisce il parterre degli ospiti che parteciperanno alla Serata di gala e beneficenza promossa dal Comitato italiano per il reinserimento sociale (Cirs) di Messina, per l’apertura del 62° Taormina Film Fest in programma venerdì 10, alle 19.30, al Monte di Pietà. Dopo la conferma di Monica Guerritore, infatti, sarà ospite dell’evento anche Susan Sarandon. L’attrice newyorkese, torna in Sicilia a distanza di un anno, confermando il suo amore per l'Isola e le lontane origini siciliane: il nonno, infatti, era nativo di Ragusa.

      

      Sarandon inizia la sua carriera negli anni Settanta. Nel 1978 il primo ruolo da protagonista nel film “Pretty baby”, poi la consacrazione negli anni Ottanta con pellicole come "Atlantic City" (1980) e "Le Streghe di Eastwick" (1987). Negli anni Novanta è indimenticabile protagonista con Geena Davis  di "Thelma e Louise" (1991) diretta da Ridley Scott, che in Italia le vale il David di Donatello come migliore attrice straniera  e "L’olio di Lorenzo". (1992). 

      Nel 1995 arriva il premio Oscar come migliore attrice protagonista in "Dead Man Walking", diretto da Tim Robbins, dove è una suora che fa da assistente spirituale a un condannato a morte, interpretato da Sean Penn.

     Negli ultimi anni ha recitato "Nella valle di Elah" e ne "La Regola del silenzio" (2012) di Robert Redfort.  Susan Sarandon nella sua carriera da attrice ha spesso interpretato ruoli forti e di rottura. Da sempre considerata la pasionaria di Hollywood è una donna impegnata nel sociale e si batte da anni per i diritti civili e contro le guerre insieme ad altre star di Hollywood.

Il gala al Monte di Pietà nasce in collaborazione con i Comuni di Messina e Taormina; la Città metropolitana di Messina; TaorminaArte e Cral Città Metropolitana di Messina. 

- di Lillo Maiolino [Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.] -

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- di Maria Teresa Prestigiacomo -

MESSINA.  Presentai a Bruxelles l 'artista Aurelio Valentini, in una galleria a due passi dalla nota Avenue Louise, fu un successo di tutti i nostri connazionali e siciliani di Bruxelles: allora  come critico d'arte, presentai un Valentini dai paesaggi di memoria storica della Sicilia, dal paesaggio di Caccamo ad altre rappresentazioni che innescavano un  intenso ricordo  del tempo perduto, nei tanti siciliani della città d'Europa. Oggi, la sua pittura è cambiata, è una pittura di denuncia sociale che si fa specchio dell'animo di Valentini che come la compianta moglie, con azioni di forte significanza, sostiene la gente che soffre....

Martedì 7 giugno 2016 alle ore 19:00 il Presidente del Teatro Vittorio Emanuele, Maurizio Puglisi, e l’Assessore alla Cultura, Daniela Ursino, inaugureranno la mostra di Aurelio Valentini, dal titolo "vele di terra", che concluderà il ciclo “R-esistenza d’artista”  curato da Saverio Pugliatti.

La mostra si concluderà domenica 19 giugno.

Resterà aperta dal martedì alla domenica dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 21:00. Ingresso libero.

Si presenta come un ossimoro il titolo della personale di Aurelio Valentini “vele di terra”.  Accosta due termini, apparentemente contraddittori, per indicare i tendoni che proteggono dal sole e dalla pioggia le bancarelle dei mercati e che a volte scossi dal vento possono sembrare vele. Eppure l’eco che sprigiona dal titolo, con l’iniziale vele scrittocon la lettera minuscola, spinge ad immaginare che l’enunciazione celi altro. E l’impatto con le opere lo conferma. Quel che emerge dalle pieghe del racconto pittorico rivela, infatti,  che il contrasto tra i due termini è stato scelto per meglio accostare. Per accostare, accostarci, guardare da vicino, uomini e donne, che spesso, ed oggi più che mai, vengono percepiti come opposti, come antitetici. Solo perché diversi sono il colore della pelle, la lingua, la religione.  
E i mercati di Palermo, contesto privilegiato di molte delle opere di questa mostra, diventano il paradigma attraverso cui coniugare una quotidianità che parte dal dato realistico ma mai riproduce la realtà. Anche quando il quadro tratteggia uomini, bancarelle, vicoli, tende, l’accalcarsi di più figure in mezzo ad una moltitudine di oggetti,  la realtà non riesce ad imporsi perché sovrastata da un’aura di indefinito. La sofferenza umana, o meglio, lo sforzo di nasconderla immerge i protagonisti  in un non-luogo e in uno spazio atemporale che raccontano esistenziali solitudini, abbandoni dolorosi, struggenti lontananze. Dalle vesti, dai corpi, dai volti, spesso immersi in una accecante cornice  bianca, emergono nitidi i segni dell’infelicità e dell’etnia, sia essa occidentale, africana o asiatica.  Ed è la luce, anzi il continuo passaggio tra la luce e l’ombra, che definisce la corporeità dei soggetti e contemporaneamente accenna alla loro dimensione interiore. Grazie al “pennello, sporcato appena di pigmento”, come sottolinea la curatrice del catalogo,  Mariateresa Zagone, Aurelio Valentini sfiora l’universo emotivo che ogni soggetto porta dentro di sé.  Figure maschili e femminili appoggiati ad un muro o colti di spalle, uomini e donne che si stagliano con le sole borse della spesa in mano o intenti a camminare tra i banchi di pesce o di frutta diventano l’inizio di un racconto che Valentini preferisce lasciare continuare a chi si sofferma dinanzi al quadro. Dove vanno? Da chi? Che pensieri occupano la giovane occidentale appoggiata al muro e la donna musulmana che poco lontano, con una pesante borsa della spesa, si avvia verso una meta forse provvisoria? Pensieri, turbamenti, passioni, affanni  possono essere intuiti e proprio per questo non invitano alla resa di fronte ai misteriosi grumi emotivi. Anzi, fanno da sprone a che si esca dal proprio solitario io in cerca del respiro segreto che si cela dietro l’altro. Chiunque esso sia, da qualunque luogo provenga. 

 

Matteo Renzi 2

 

Quando Renzi, per sostenere le riformette che andranno a referendum nel prossimo mese di ottobre, usa quello che crede essere un grande cavallo di battaglia e cioè il risparmio che si realizza con la liquidazione del Senato, viene spontaneo porsi la domanda se veramente pensa che quella favoletta possa essere ingoiata facilmente dagli italiani. Se così fosse sarebbe veramente un ingenuo. Ma noi non lo crediamo per nulla, conoscendo ormai il soggetto, perché sarebbe assurdo aver spaccato il Paese per far passare le riformette renziane a suon di voti di fiducia per risparmiare una inezia a fronte degli oltre 800 miliardi di bilancio statale.

Non sarebbe comunque credibile per ben tre altri motivi. Il primo per le mance elargite (classico voto di scambio), a milioni di italiani per oltre 6 miliardi di euro (altro che i 200 milioni che si risparmierebbero per i senatori!), e la promessa di farlo ancora con altre categorie e con gli studenti. Il secondo motivo è la mancata spending review che ha causato gli abbandoni di Cottarelli prima e del bocconiano Roberto Perotti dopo, che non se l’è sentita di sottoscrivere le scelte, di sostanziale rinvio sine die, dei tagli necessari alla spesa pubblica che vengono sintetizzati nei due grandi filoni delle partecipate (delle quali in oltre 3000 casi non si conoscono neanche i bilanci) e degli stipendi dei dirigenti di ogni ordine della pubblica amministrazione che sorpassano abbondantemente gli stipendi dei loro colleghi europei.

Il terzo motivo, del quale il signor Renzi non parla mai, sono le assunzioni di una pletora di suoi amici e di amici del ‘cerchio magico fiorentino’, collocati presso Palazzo Chigi, presso la Rai e presso ogni altro buco che si fosse reso, o si potrebbe rendere libero. Addirittura creando di sana pianta nuove competenze come quelle che si ipotizzavano per Carrai e, comunque, con stipendi annuali abbastanza consistenti. Come si vede l’imbroglio è evidente: la semiliquidazione del Senato non avviene per un ipotetico risparmio. Il problema è inventato di sana pianta e viene vergognosamente utilizzato per stimolare gli istinti più beceri e le pance più disponibili dei nostri cittadini, seminando ulteriore qualunquismo ed odio verso la politica, quell’odio già abbondantemente alimentato da altri Movimenti. E se lo fa anche lo ‘statista’ Matteo Renzi lo fa per celare i veri motivi dell’operazione.

Renzi ha dichiarato, nell’intervista fatta da Porro nell’ultima puntata di Virus, che gli italiani sono molto intelligenti. Anche questo è un volgare tentativo di ‘captatio benevolentiae’ perché se veramente ne fosse convinto avrebbe evitato di continuare a imbrogliare la gente perché, a parte le pance deboli, la sua campagna rischia di andare a sbattere contro il muro.

Se il problema fosse stato veramente ‘il risparmio’ esso si poteva ottenere anche con la riduzione di 100 senatori e di 200 deputati senza liquidare uno dei contrappesi che i padri della Costituzione idearono per evitare un nuovo ‘uomo solo al comando’ e i rischi per la democrazia e le libertà che, normalmente, questo comporta. I regimi autoritari, che siano di destra o di sinistra, poco importa, non ci sono mai piaciuti e non ci piacciono neanche ora, indipendentemente se il regime lo dovesse gestire l’affabulatore Renzi o lo sguaiato Grillo o, aggiungiamo noi, neppure se dovesse ricapitare ad un uomo democratico e liberale come si è rivelato lo stesso Berlusconi.

I contrappesi vanno garantiti per evitare sorprese. Le sorprese si! che sono un salto nel buio e, quindi, #nonstiamosereni neanche un po’. Per questo ci adoperiamo a far aprire gli occhi sul falso risparmio di quel che Renzi considera il ‘cavallo di battaglia’ con il quale tenta di imbrogliare la gente per impadronirsi del potere. Scriveremo, come fanno tanti, ragioneremo, parteciperemo a confronti e dibattiti, ci impegneremo a creare Comitati per il NO dovunque e con CHIUNQUE, anche col diavolo. La riformetta liberticida non deve passare. L’Italia non lo merita.

                                                                             - di  Giovanni ALVARO -

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- di Marcello Crinò -

Il 20 giugno del 1836 entrava in esecuzione il decreto, firmato da Ferdinando II il 5 gennaio 1835, che sanciva l’unione di Pozzo di Gotto e Barcellona in un unico Comune, come risulta dalla lettura del manifesto firmato dal Segretario Generale A. Vaccaro, datato 27 giugno 1836 (pubblicato nel libro Barcellona un tempo, Corda Fratres, 1983, pag. 55). Pozzo di Gotto era divenuto comune autonomo nel 1639, distaccandosi da Milazzo, mentre Barcellona si distaccò da Castroreale nel 1815.

L’ultima volta (e forse l’unica) in cui questo evento è stato celebrato risale a trenta anni fa, con una serie di manifestazioni culminanti nell’inaugurazione a cantiere aperto del nascente Teatro Mandanici con Didone Adonais Domine di Emilio Isgrò.

Quest’anno, in occasione del 180° anniversario, l’Amministrazione Comunale, con la collaborazione di associazioni e cittadini, ha voluto ricordare la ricorrenza con una serie di eventi dal 1° al 5 giugno, e il 19 e 20 dello stesso mese, consistenti in conferenze, mostre, annullo filatelico, “La Notte dell’Unione”, spettacoli musicali, gara podistica.

L’apertura degli eventi la mattina di giorno 1 nell’Aula Consiliare, alla presenza del Sindaco Roberto Materia, della Giunta, dei consiglieri comunali. Il Sindaco e l’assessore Gianluca Sidoti hanno spiegato il senso dell’iniziativa e illustrato il programma. Per l’occasione è stata presentata la bandiera ufficiale della città consistente nell’immagine dello stemma municipale su un fondo azzurro.

Venerdì 3 la Fanfara dei Bersaglieri “Maggiore Marcello Garzia” della sezione Cava dei Tirreni, in mattinata si è esibita in Piazza Duomo, e nel pomeriggio ha percorso la via Garibaldi da Santa Maria Assunta al centro di Barcellona.

Ancora il 3 pomeriggio nell’Auditorium San Vito è stato possibile ottenere l’annullo filatelico commemorativo da apporre su tre cartoline antiche riprodotte per l’occasione, assieme alla foto del Nuovo Mandanici, in collaborazione con le Poste Italiane e il Circolo Filatelico “Longano”, che si è occupato di allestire una mostra di cartoline antiche riguardanti Barcellona. In serata nello stesso auditorium si è svolta la prima delle tre conferenze dedicate al 180° anniversario. “Dall’Unione all’Unità” il titolo dell’incontro, organizzato dalla Pro Loco Manganaro. Dopo i saluti del sindaco Roberto Materia, gli interventi di Gino Trapani, Giovanni Pantano, Salvina Miano e Andrea Italiano, tra storia delle origini, trasformazioni urbanistiche, Teatro Mandanici e opere d’arte nel Cimitero Comunale.

Sabato 4 presso la Biblioteca Comunale Nannino Di Giovanni, è stata presentata una edizione del 1747 del celebre trattato di Vitruvio, il De Architectura, appartenente alla Biblioteca e proveniente dalla biblioteca privata del Barone dei Grani Giorgio Nicolaci. Segno questo che anche nel passato non era l’ultimo territorio del mondo, visto che circolavano le idee della cultura. L’incontro è stato organizzato dalla Pro Loco Nomos di Manno ed è stato introdotto dalla dottoressa Maria Rosa Naselli, che ha anche relazionato sul libro dal punto di vista tecnico e dall’arch. Mimmarosa Barresi che si è soffermata sugli aspetti teorici del testo e sulla figura dell’architetto latino. Hanno portato i saluti il presidente della Pro Loco Nomos, Carmelo Maimone, e gli assessori Ilenia Torre e Gianluca Sidoti, anche a nome del sindaco. In conclusione degustazione di dolci liberamente ispirati all’antica Roma, realizzati dal pasticciere Giovanni Freni.

Sono state inoltre aperte varie mostre, tra le quali la Mostra Mercato nei giardini dell’Oasi a cura del Museo Cassata, la mostra di documenti e libri nella sede della Pro Loco Manganaro, e la mostra di documenti nei locali dell’ex stazione a cura del Museo Cassata.

Domenica 5 l’ultima conferenza, nell'Auditorium Maggiore La Rosa, a cura della Genius Loci, incentrata su "Barcellona Pozzo di Gotto dai Casali all'Area Metropolitana. Le prospettive di sviluppo di Barcellona Pozzo di Gotto e del suo comprensorio ", con il sindaco Roberto Materia, il prof. Michele Limosani, l'arch. Giovanni Lazzari, e l’arch. Marcello Crinò per la Genius Loci. Dopo i saluti del sindaco è intervenuto l’autore di queste note, nella qualità di moderatore dell’incontro e componente del direttivo della Genius Loci, portando i saluti del presidente, architetto Daniela Motta, fuori città per motivi di lavoro. Ha compiuto un veloce excursus sulla formazione della città per introdurre il tema dell’incontro, la Città Metropolitana, sulla quale si sono soffermati i due relatori. Il primo, il professor Michele Limosani, docente di Politica economica presso l’Università di Messina, ha affrontato l’argomento dal punto di vista economico, sottolineando l’impreparazione che oggi esiste nei confronti della città metropolitana. L’architetto Giovanni Lazzari, presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Messina, nonché presidente della consulta regionale degli architetti e componente del Consiglio Regionale Urbanistico, ha evidenziato come la Città Metropolitana di Messina sia ben diversa dalle altre tredici già costituite, perché mancante del continuum urbano, con molte zone di vuoto tra i centri. Ha sottolineato inoltre come Barcellona nell’Ottocento abbia anticipato i tempi, attuando la fusione di due centri contigui. In conclusione il sottoscritto ha letto alcuni stralci della tesi di laurea di Elena Coppolino incentrata sulle potenzialità turistiche di Barcellona.

 

vin

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Bruxelles. Quando il vino è fatto ad arte. ..Presente il dr Gennaro Galdi per l’Accademia Euromediterranea delle Arti, presente il manager Pippo Castorina, promotore dei nominativi per il prestigioso Premio: il Premio eccellenza è andato il 14 luglio a Rue de La regence presso un noto ristorante italiano, Sensi, al vino ed alla Sicilia, a Francesco Vitale. La casa vinicola è stata fondata nel 1940 da Francesco Vitale, uomo generoso e sincero, che contraddistinto da genio imprenditoriale, dalla taverna espande la sua attività, fondando il marchio Vitale Vini.
Oggi la cantina, con il suo stabilimento di trasformazione, vinificazione e imbottigliamento, è l'unica nella provincia di Palermo a produrre vini liquorosi Zibibbo, vini aromatizzati alla mandorla, crema caffè e fragola.
La casa vinicola, sita nella periferia del paese, in contrada Margi, è un'azienda a conduzione familiare. Giunta alla terza generazione, è amministrata dal giovane nipote Francesco con la preziosa collaborazione del padre Francesco Paolo (enologo).
Infusi e aromi rigorosamente naturali sono gli ingredienti base dei vini aromatizzati e del vino liquoroso Zibibbo, prodotti secondo l'antica ricetta del nonno. I vini liquorosi si accompagnano ai dolci tipici siciliani in determinate festività. Lo Zibibbo, ad esempio, con i biscotti di San Martino, e i vini alla mandorla, con dolcetti aromatizzati allo stesso gusto. Inoltre i suadenti vini bianchi e rossi, ottenuti da vitigni autoctoni, selezionati nelle zone vitivinicole più vocate della Sicilia, vengono vinificati con tecniche tradizionali in presenza di bucce a temperatura controllata.
Dopo un'armoniosa scelta dei vini da immettere ogni annata sul mercato, per alcuni si procede ad un rigoroso affinamento in barriques in ambienti climatizzati, per evitare la dispersione di sottili profumi e sapori. 
Per altri vini, invece, la conservazione avviene in silos di acciaio inox in ambienti climatizzati, lasciando il tempo necessario di affinamento e di stabilità naturale del vino, affinchè ne rimangano inalterate le caratteristiche organolettiche del prodotto di origine.
L'azienda, presente oggi sul mercato nazionale ed internazionale, produce vini di qualità, sia sfusi che in bottiglia.
Il marchio 
Vitale Vini, con i suoi prodotti di nicchia, veri nettariper ogni palato, è sbarcato persino negli Stati Uniti a partire dai primi anni '80, ciò grazie, soprattutto, al costante lavoro e al contributo tecnico dell'enologo Francesco Paolo.
Tra le bottiglie più apprezzate dal mercato spicca lo straordinario 
Caleno, uveselezionate di Nero d'Avola, dall'aroma intenso, con spiccato sentore di vaniglia e sottofondo di frutti di bosco.

 

 pap

di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Premiate le eccellenze siciliane, dall’Accademia Euromediterranea delle Arti, dal dr Gennaro Galdi e dall’Avv Letizia Prestigiacomo, nella capitale d’Europa. La società "L'angolo dolce" nasce nel 1991 a Bronte, comune alle pendici dell'Etna, in provincia di Catania. Gestita dei F.lli Vincenzo e Carmelo Orefice, produttori di pistacchio, oggi conquista il mercato europeo con un Premio qualità ed eccellenza a Bruxelles. 

La coltivazione e la produzione di pistacchio rappresenta per Bronte un'importante fonte di reddito, tanto da essere soprannominato " l'oro verde", per il suo elevato valore commerciale. Da diverse generazioni, gli Orefice si dedicano All'arte della pasticceria che diventa la loro passione, per eccellenza. Creano con maestria e passione prodotti di nicchia, puntando sulla qualità, valore aggiunto della Pasticceria Luxury made in Sicily, distinguendosi. La professionalità maturata negli anni, ha fatto sì che i prodotti abbiano guardato ad innovazioni ed a nuove tecniche, nel settore. All'interno delle loro produzioni, gli Orefice utilizzano il 100% del pistacchio di Bronte, per le preparazioni tradizionali dei più famosi prodotti: dal pistacchio lavorato al semilavorato, Dalle torte al pistacchio al liquore, dal torrone alla farina di pistacchio, dal croccante alla granella di pistacchio, Dalle paste al famoso pesto di pistacchio per il condimento della pasta, per poi allargarsi ad altre produzioni. Infine il gelato al pistacchio. Quest'ultimo a maggio è stato protagonista alle selezioni di "gelato World tour Italian challenge" che ha visto sfidarsi 22 gelatieri di cui l'azienda "l'angolo dolce" ha vinto grazie alla preparazione dell'intramontabile "pistacchio puro di Bronte" come cavallo di battaglia.  

L'azienda è nota anche grazie alla partecipazione ormai da anni a "l'artigiano in fiera" Milano la grande manifestazione internazionale dedicata all'artigianato, con la vendita di tutti prodotti artigianali dell'azienda : crema di pistacchio, pesto,  colombe, panettone e torta al pistacchio.  A Bruxelles, gusteremo un’ottima torta al pistacchio, al vernissage dell’arte, au Sablon e vini siciliani

FABIO CONSOLO

FOTOGRAFO D A’RTE

Chi è Fabio Consolo? Sono nato il 3 MAGGIO 1984 a Catania. Vivo e lavoro tra  Milano e Catania, in cui svolgo attività di Fotografo, da oltre dieci anni.

Da mio padre, padre amatissimo, ho ereditato la passione per la Fotografia.

Ho incominciato a Fotografare all’età di quattordici anni per guardare il mondo più da vicino

Agli inizi degli anni ’2000 ho iniziato l’attività di Fotografo Professionista dopo aver conseguito il Diploma.

A livello lavorativo, la mia maggiore fortuna è stata quella di aver attraversato attivamente il passaggio che dalla Fotografia Tradizionale (Analogica) ha portato alla Fotografia Digitale.

Queste esperienze mi hanno fatto guadagnare anche la stima di numerosi colleghi Fotografi (più bravi e più famosi di me) ai quali ho prestato la mia opera fornendo loro servizi di Elaborazione e di Fotoritocco Professionale cosa che mi ha dato occasione di stare al loro fianco sui più prestigiosi set fotografici internazionali.

Lei è un esperto conoscitore di Photoshop?

Da esperto conoscitore di Photoshop (che utilizzo fin dal primo giorno della sua commercializzazione) ho acquisito negli anni una grande esperienza nell’Elaborazione di Immagini Digitali e anche nella Creazione di Profili colore e Taratura Cromatica.

Conservo ancora con cura feticistica e inimmaginabile orgoglio il mio primo Apple Macintosh  acquistato nel 1998.

Forte di questo prezioso know-how ho prestato la mia opera ad alcune aziende nazionali ed internazionali specializzate nella produzione di prodotti cosmetici e di bellezza, nel campo della moda e dell’intimo di alta qualità .

Pur NON essendo più oggi un fan entusiasta di Photoshop continuo a farne un uso controllato pur utilizzando le più moderne e attuali tecniche digitali sulle quali rimango costantemente aggiornato.

Tra i miei clienti vanto molti marchi famosi tra cui GUFO, MODAREA, NATURAL B, MARIELLA GENNARINO, GIANNOTTI,SISLEY, ecc.

fotografo ufficiale di Miss Europa Continental 2015

MODAREA

Gli Hair Stylist

Rosario D'Anna,

Giuseppe Finocchiaro

Mario Ricciardi

 Fondatori del Marchio Modarea.

Un Marchio nato dal loro entusiasmo, dalla loro tenacia, ma soprattutto dalla voglia di rappresentare un vero punto di riferimento per i parrucchieri di tutto il territorio Nazionale.

La nomination al " Global salon business award" il salone internazionale per parrucchieri ne ha sancito già da subito il successo creativo, commerciale e imprenditoriale. E chissà dove porterà ancora i tre Hair Stylist e tutti gli affiliati che ogni anno si uniscono a loro.

ENZA MIGNACCA, le sue sensazioni nel ricevere un altro Premio altrettanto prestigioso?

Sono felicissima perché già due anni fa ho conseguito il Premio A Parigi per la qualità e l’eccellenza al Museo Nazionale per mano di Dominique Chapelle, la presidente del Salon D Art, per merito della vostra Accademia Euromediterranea delle Arti e questo Premio qualità nella capitale d’Europa mi riempe di gioia; lavoro molto per la bellezza e per l’eticità nella bellezza, non illudo nessuna donna, ma la aiuto e la spingo a valorizzare la bellezza nascosta; grazie all’Accademia Eureomediterranea delle Arti che valorizza le eccellenze…Vi aspetto tutti a Bruxelles in rue de la regence 13, au Sablon, il 14 luglio ore 18.30, al vernissage della mostraed alla cerimonia di premiazione.



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