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Galati Inferiore o S.Anna

di Michele Cappotto

Altitudine: m. 30  s.l.m.)

Etimologia: Il toponimo deriva dal greco antico (gàla), cioè latte, che evidentemente fin dai tempi più antichi si produceva sul posto  in gran quantità  grazie alla diffusa pratica  dell'allevamento del bestiame e della pastorizia. L'appellativo di S. Anna, si riferisce alla Santa patrona cui è dedicata la chiesa del paese.

Abitanti: galatesi (circa 600 unità)

Territorio e risorse: Galati Sant'Anna è una frazione della I Circoscrizione (sud) del comune di Messina. Come già detto, anticamente il territorio del paese, situato in una valle alluvionale percorsa dal torrente Galati, era zona una esclusiva zona agricola e di pascolo ove fioriva prevalentemente la pastorizia e l'allevamento del bestiame.  Dopo gli anni 60 l'economia agricola si è maggiormente sviluppata con la diffusione di agrumeti, uliveti e vigneti. Le attività commerciali ed i servizi principali sono concentrati nella vicina borgata marina che negli ultimi decenni si è molto più sviluppata rispetto alle realtà dell’entroterra..

Come arrivare: Galati inferiore dista circa 13 km dal centro di Messina.  Si giunge al borgo attraverso la S.P. 37 che incrocia la  SS. 114 litoranea  (ME-CT) e l’Autostrada A18.  Il villaggio è collegato col centro cittadino dalla linea  di autobus urbani ATM n°7 (Piazza Cavallotti -Galati S.Lucia).
Orari corse:
CAVALLOTTI                     4.55
PROVINCIALE                    5.05
Z.I.R.                                   6.25       7.45      9.05     10.35     11.55     13.45     15.15
CONTESSE                         5.10       6.35       7.55       9.15    10.45     12.05     13.55     15.25
GALATI S. LUCIA              5.25       6.55       8.15      9.35     11.05     12.30     14.20     15.50

GALATI S. LUCIA              5.30       7.05      8.20       9.50     11.11     12.40     14.30     16.00
CONTESSE                         5.45       7.25      8.45      10.15    11.35     13.05     14.50     16.25
Z.I.R.                                   5.55       7.35      8.55      10.25    11.45     13.15     15.00     16.35

Percorso: Cavallotti - Via S.M.Alemanna - Via I Settembre - Via C. Battisti - Via Catania
                  Provinciale – Via C- Valeria Minissale – S.S. 114 – Galati S. Anna – Galati S. Lucia
Ritorno:   Galati S.Lucia – Galati S.Anna – S.S. 114 – Minissale – Via Taormina – Z.I.R.

N.B. 1)  Solo con gli orari segnati le partenze da Z.I.R. - V.le Gazzi - Via C.Valeria
         2) Deviazione Via C.Valeria: dal lunedì al venerdì e dalle ore 8.30alle ore 11.30 partenza da Z.I.R. a SX per Via Taormina.    


Prefissi:  tel. 090 c.a.p. 98134

Numeri utili: Tabacchi: c/o via Nazionale marina tel. 090-631333
                       Farmacia: via Nazionale (Galati Marina) tel 090-631317
                       Uff. postale c/o galati Marina via Risorgimento n.8 tel. 090-638231
                       Bar via Nazionale (Galati marina)  n.126 tel. 090-631402

Cenni storici: Le origini del borgo dovrebbero risalire intorno all’anno al sec. XI epoca in cui esisteva infatti un monastero benedettino fatto erigere nell'anno 1124 dalla principessa Adelasia, nipote del Gran Conte Ruggero con annessa una chiesa dedicata a S. Anna. Di questo antico monastero benedettino e della chiesa di Sant'Anna purtroppo non è rimasto traccia. Ne rimane invece un documento del 1308 che ne attesta ancora l’esistenza.

Da visitare: La Chiesa parrocchiale di S. Anna che è stata riedificata negli anni Trenta dopo la distruzione della preesistente in occasione del sisma del 1908. La chiesa è in stile neoclassico ad unica navata. La facciata presenta un  grande timpano con una cornice decorata, nonché  un bel portale arricchito da lesene e capitelli sormontati da un arco aperto con al centro un finestrone.  In posizione dominante il villaggio, si erge poi  una costruzione squadrata, chiamata "Palazzazzo" che sembra essere un'antico bastione di epoca spagnola adibito a polveriera. La costruzione, rimaneggiata negli anni Cinquanta, è oggi adibita a civile abitazione.
Sono pure degni di interesse ed attenzione un vecchio frantoio, a testimonianza dell’antica tradizione agricola del luogo;  una cisterna del Seicento, il “pubblico lavatoio” risalente agli anni Venti, ed infine alcuni ruderi dell’antica chiesa distrutta nel 1908 che presentano impresse alcune iscrizioni in latino e l’anno 1777.

Tradizioni da non perdere: Festa di S. Anna (il 26 luglio)

Ultima modifica il Sabato, 08 Ottobre 2016 20:15
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