- di Marcello Crinò -
La libreria Gutenberg, in occasione dei suoi quindi ci anni al servizio della cultura, in collaborazione con “Ossi di ferro”, ha organizzato nel Villino Liberty una singolare mostra di fotografia, dal titolo Dopo la Favola. Si tratta di dieci foto-collage dove vengono sintetizzate in una sola immagine otto favole famose, introdotte da una Porta d’ingresso e chiuse da una Porta d’uscita. Il lavoro è stato realizzato da Delfio Plantemoli, un personaggio versatile, originario di Ficarra, dove è tornato a vivere dopo aver lavorato in contesti culturali nazionali. Chitarrista classico e compositore, appassionato di teatro, è vissuto per anni a Bologna, entrando in contatto con le più vive e dinamiche realtà teatrali, musicali e culturali. La mostra al Villino, introdotta da Giovanni Mazzeo, titolare della Gutenberg, è stata presentata dall’etnomusicologo messinese Mario Sarica, autore di un importante libro sugli strumenti popolari della provincia di Messina, fondatore e animatore del Museo Etnoantropologico di Gesso.
Sarica, nel suo dotto intervento, ha sottolineato la messa in scena dell’insondabile anima umana, in un originale racconto della fiaba oltre la fiaba e dei suoi enigmatici e devianti e sgomenti effetti metamorfici. Il nostro Plantemoli ci suggerisce un’altra riflessione che ci porta alla decodificazione dei segni e dei simboli, di cui le fiabe abbondano, così come avviene con i miti e i sogni. Si è soffermato anche sul ruolo della tradizione orale delle fiabe e la loro gestualità nel racconto degli antichi, e sulle infinite varianti delle storie, spesso cruente.
Delfio Plantemoli ha spiegato la genesi di questo lavoro, iniziato anni fa su richiesta di Antenna del Mediterraneo per realizzare dei video sulle fiabe raccolte dal Pitrè, il grande antropologo palermitano. Questi lavori, queste foto-collage, sono stati realizzati elaborando al computer molte immagini scattate in varie occasioni, oltre a quelle scattate per l’occasione con attori e attrici, e assemblate in modo da ricreare l’atmosfera, il senso, la storia di ciascuna fiaba. Le dieci tavole sono così organizzate: La porta d’ingresso, Cappuccetto Rosso, La principessa sul pisello, Raperonzolo, Biancaneve, Succhiapollici, Lo schiaccianoci, Pollicino, La bella addormentata nel bosco, La Porta d’uscita. Da sottolineare la qualità del catalogo della mostra, con prefazione dell’autore, e testi di Mario Sarica, Mauro Cappotto, Giovanna Gioffrè, e la bibliografia finale.
A conclusione dell’inaugurazione un breve, per ragioni di tempo, intermezzo musicale alla chitarra flamenca, di Antonio Livoti.