di Marcello Crinò -
Sabato 14 luglio 2018, nel giardino del Museo Epicentro di Gala, la cerimonia di consegna dei premi dell’ottava edizione del Premio Internazionale di “Poesia Circolare”. La giuria, composta da Nino Genovese (presidente), Francesca Romeo, Cristina Saja, Carmelo Maimone e Laura Mauro, ha designato i vincitori. Il primo premio è stato assegnato ad Anna Cappella (Casapulla,Caserta), il secondo premio a Caterina Zappia (Siderno), il terzo premio a Roberto Crinò (Palermo, ma la famiglia è d’origine barcellonese), il quarto premio a Enza Sibilla (Taranto), il quinto premio a Daniela Fugazzotto (Barcellona Pozzo di Gotto). Menzioni d’onore a Elisa Ferorelli (Bari), Palma Civello (Palermo), Emilia Otello (Polignano a mare), Ana Maria Stoppa (Santo Andrè, Brasile), Giulia Maria Sidoti (Barcellona Pozzo di Gotto), Daniela Celi (Barcellona Pozzo di Gotto).
Il Premio della Critica è stato assegnato a Teresa Vario (Patti), il Premio Milena Milani è stato assegnato a Cinzia Pitingaro (Castelbuono), il Premio Junior a Ginevra Chillari (Barcellona Pozzo di Gotto), il Premio Speciale della Presidenza a Patrizia Lombardo (Terranova), il Premio Museo Epicentro è stato assegnato ad Anna Cappella (Casapulla, Caserta).
Tutti i poeti presenti, anche i non premiati, sono stati invitati a leggere le loro poesie all’interno del cerchio realizzato da Nino Abbate, delimitato dalla pietre pomice con all’interno varie essenze vegetali. Hanno tutti ricevuto una piccola mattonella in terracotta realizzata da Nino Abbate assieme all’attestato di partecipazione. La serata è stata presentata dalla giornalista Cristina Saja, coadiuvata da Nino Abbate e da alcuni componenti della giuria.
I poeti provenienti dalla Sicilia e da varie città del meridione, assieme al consueto pubblico di Barcellona e provincia, hanno potuto osservare, all’interno del Museo, la sistemazione definitiva delle “Impronte d’autore” su mattonella lasciate all’Epicentro da esponenti della cultura e dell’arte nel corso di un anno. Lunedì scorso il Museo Epicentro è stato visitato ed apprezzato da Sebastiano Tusa, Assessore regionale ai Beni culturali, e dalla moglie, Valeria Patrizia Li Vigni, responsabile del Museo d’arte contemporanea Riso di Palermo.