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Barcellona Pozzo di Gotto: la costruzione dell’antico Duomo di san Sebastiano costituisce la vera e propria nascita della città

 - d Marcello Crinò -

Alla fine del 1500 si cominciava a edificare a Barcellona il Duomo di San Sebastiano, a tre navate scandite da colonne. Fu completato nel 1606, per essere poi demolito negli anni Trenta del XX secolo e sostituito con un nuovo Duomo, oggi Basilica Minore. La sua distruzione, che ha comportato una grave perdita per il centro storico della città, fu motivata, ufficialmente, dalle cattive condizioni statiche in cui versava, ma in realtà ostacolava il prolungamento della via Roma, l’asse viario più rappresentativo, cadendo proprio nel bel mezzo della strada, nel vero cuore antico cittadino, visto che alle sue spalle stavano il settecentesco Monte di Pietà e l’ottocentesco Teatro Mandanici. L’antico Duomo, che oggi continua a vivere nella memoria dei barcellonesi anche attraverso una gran quantità di foto, possedeva delle opere poi trasferite nella nuova chiesa, come gli altari in marmo, i quadri, gli arredi sacri.

2 pianta san sebastiano

Accanto esisteva un’altra chiesetta, degli Agonizzanti (sarà oggetto di un altro articolo), messa in comunicazione col Duomo in epoca imprecisata. Secondo una fonte, ritenuta attendibile, “La chiesa dedicata al Santo esisteva già al sec. XIV. Fu riedificata parecchie volte, l’ultima nel 1936, ad opera di Sua Ecc. Mons. A. Paino” (S. Chimenz, L’Archidiocesi e l'Archimandritato di Messina nell'anno 1963, Messina, Grafiche La Sicilia, 1963). Questo significa che sarebbe da retrodatare l’epoca di costruzione del Duomo, che in origine era una semplice chiesa. L’autore, il Chimenz, era un colto sacerdote archivista della Curia di Messina, che per scrivere ciò avrà avuto in mano dei documenti che andrebbero ricercati. Naturalmente questo comporta anche una retrodatazione dell’epoca di fondazione di Barcellona, che andrebbe valutata attentamente in quanto non suffragata da documenti storici. Sui progettisti di questo edificio possediamo, al momento, soltanto qualche indizio e una notizia che sembrerebbe certa. Maria Accascina, nel Profilo dell'Architettura a Messina dal 1600 al 1800, pubblicato a Roma nel 1964, scrive, riferendosi agli architetti Andrea Suppa (1628-1671) e Nicola Francesco Maffei (Messina 1607-1671): “L’attività di questi due artisti, Nicola Francesco Maffei e Andrea Suppa, dovette massimamente estendersi in provincia: la Chiesa Madre di Larderia superiore ha un prospetto ad unico ordine con paraste, timpano e torre campanaria ornata da balconcini, simile al prospetto della Chiesa della Beata Eustochia: la Chiesa Madre di Barcellona a due ordini, rientra nella stessa corrente di gusto”. Cosa significa questo? L’Accascina vuol dire che anche la Chiesa madre di Barcellona è stata opera del Suppa e del Maffei, oppure che si inserisce nella stessa corrente di gusto, senza però un intervento diretto dei due architetti? Il dubbio in parte è stato fugato da una notizia che si trova nella scheda affissa all’esterno del Monastero di Montevergine di Messina, in via XXIV Maggio (da noi vista nel 2004). L’autore della scheda, Alfredo Iannello, ha scritto che il Suppa e il Maffei, progettisti di Montevergine, probabilmente sono stati gli autori dell’antico Duomo di San Sebastiano di Barcellona.

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Iannello avrebbe trovato, quando preparava le schede per gli edifici di Messina, dei documenti all’Archivio di Stato di Messina che dimostravano questa paternità. Quindi possiamo asserire con un buon margine di certezza che gli architetti Suppa e Maffei hanno probabilmente lavorato per l’antico Duomo di San Sebastiano. Rimane da stabilire in quale periodo, visto che l’inizio della costruzione risale al 1595 ed il completamento al 1606. Il Di Marzo, annotando Vito Amico per l’edizione del 1855 scrive: “Ne venne allargata la Chiesa Madre ed ornata nella più fine eleganza, ma l’opera attende ancora il compimento”. I nostri due architetti, visto le loro date di nascita, hanno operato in un periodo antecedente, quindi viene da pensare che l’allargamento sia stato compiuto sull’edificio riprogettato all’incirca a metà del 1600 dai due messinesi. Al momento attuale delle ricerche e di quanto esposto sopra possiamo riassumere la cronologia dell’antico Duomo in questi termini: secolo XIV (?), esistenza dell’antica chiesa di San Sebastiano; 1595-1606, fondazione del Duomo di San Sebastiano; 1650 circa (?), Suppa e Maffei riprogettano il Duomo; 1850 circa, allargamento e forse epoca della fusione con la chiesa degli Agonizzanti; 1936, demolizione.

4 settembre 2019

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