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In “Storia, arte e tradizione nelle chiese di Messina” di Mons. Giuseppe Foti ( Me, Grafo editor 1983) prezioso e certosino lavoro sulla storia delle chiese di Messina, nulla è detto in merito alla scoperta di eventuali reperti archeologici ( di qualsiasi epoca) rinvenuti nell'area di scavo relativa alla costruzione della nuova chiesa di S. Maria di Gesù Sup., eretta nel 1934 “ in un'area molto vicina, ma al di qua del torrente, mentre prima si trovava al di là “. L'area era di proprietà del Barone Marullo di Condojanni che ne fece donazione, cosi come si legge nella lapide affissa sul prospetto della chiesa, che porta la seguente epigrafe: “ Questa lapide a ricordo di don Francesco Marullo di Condojanni Barone Arau di Giampaolo che dono il terreno perché si edificasse questo luogo di raccoglimento e di preghiera 27 Maggio 1934 “. Né ritrovamento, di alcun tipo, è stato rilevato durante la costruzione dell'adiacente sede dell'Azienda Acquedotto. Nulla di nulla. Nessun testo storico oggi conosciuto, tra l'altro, ci dà notizie di costruzioni religiose in quel sito, contrariamente a quanto avvenne per l'antico Monastero/Convento di S. Maria di Gesù Sup. Sorto nel 1161, su preesistenti resti di terme romane, di cui alcuni reperti -diverse colonne – sono ancora oggi visibili e riutilizzati dai frati in varie epoche successive. Dal Samperi al Reina, dal Grosso Cacopardo al Bonfiglio, da La Farina al Tramontana,( per citare i più recenti), tutti individuano l'attuale sito con l'antico Convento di S. Maria di Gesù Sup. e ancor prima conosciuto con il nome di S. Maria del Carmelo. Due appassionati di storia patria come il La Corte Cailler e Gioacchino di Marzo ( entrambi in contesa per la paternità della scoperta del testamento di Antonello da Messina) a un certo punto convengono sull'ipotesi della sepoltura di Antonello nel sito da Lui stesso indicato, ovvero nel Convento di S. Maria di Gesù Sup. a Ritiro : “ Che finalmente Antonello venne sepolto nel convento di S. Maria di Gesù, com'egli volle: anch'io e il La Corte Cailler fummo concordi ad opinar di leggieri, che ne sia stata la tomba nel primo convento di quel titolo, dei frati Minori Osservanti di San Francesco, ossia nell'antica chiesa di esso, di già fondato nel 1478 ( 1418 0 1421, secondo fonti storiche diverse )dal beato Matteo di Girgenti sulla sinistra sponda del torrente di San Michele, ( i torrenti venivano indicati nel senso di marcia monte-valle), a due chilometri da Messina, e che poi fu detto di Santa Maria di Gesù Superiore e più comunemente fin oggi il Ritiro.” G. di Marzo su Nuovi studi ed appunti su Antonello da Messina con 25 documenti – Me 1905. Tutti gli atti trascritti dal notaio Antonio Mangianti, ( Notaio che raccolse le volontà testamentarie di Antonello ), per le sepolture in quel sito, sono indicate con il toponimo di S. Maria di Gesù . Recentemente un erede del notaio, il prof. Paolo Mangianti, da Genova, ci segnala che anche a Barcellona, presso la cappella Picardi, esiste una lapide funeraria ( vedi foto ) a firma del notaio A. Mangianti e riferita al Convento di S. MARIAE DE IESU, datata 1476. Probabilmente i resti mortali sono stati traslati, dagli eredi, e portati nella Cappella di famiglia a Barcellona P.G. dopo un evento alluvionale o un terremoto. Si inviano: Foto 1. Foto della lapide funeraria famiglia Picardi ; Foto 2 .Veduta del campo nella fiumara di S.Maria di Gesù di Paolo Filocamo –stampa D’Amico 1718, dove sono indicati chiaramente al n.1 il Convento di S. Maria di Gesù Sup e al n.4 quello inferiore; Foto 3. Anonimo, sec. XVIII. Pianta e veduta della Nobile Bella e forte Città di Messina scossa dal terremoto del 1783. Si vede il Convento di S.Maria di Gesù inf. nei pressi del forte dei Cappuccini ( Forte Vivonne ) e sopra il Convento omonimo. In realtà il Convento di S. Maria di Gesù inf. è in posizione leggermente più a valle del forte Cappuccini e occupava l’area dell’attuale scuola L.Boer . Foto 4. Stampa di Nicolas de Fer. Sopra il Convento di S.Maria di Gesù inf. si vede il quadrato di forte Vivonne e, più in alto, il Convento dei Cappuccini. Foto 5. Stampa di James Basire. Londra 1751. Si vede , al n.14 il Convento di S. Maria di Gesù inf., al n.13 il Fortino Vivonne e, al n.12 il Convento dei Cappuccini.
- di Giuseppe Previti -
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