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Articoli filtrati per data: Martedì, 26 Gennaio 2021

-  di Maria Teresa Prestigiacomo  -

Messina. Antonio Presti con Fiumara d'Arte è una fiumana letteralmente, un fiume in piena...ma di cultura: una fucina di idee e progetti che resteranno in eterno, memoria storica del passaggio di un Mecenate Antonio Presti, cui auguriamo lunga vita). Antonio Presti, con il supporto preziosissimo dell'Università degli Studi di Messina, aperta ad importanti progetti culturali, ( riportiamo a questo punto le testuali parole del comunicato stampa ricevuto) "Il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina, nell’ambito del progetto di ricerca FISR “La rifunzionalizzazione del contemporaneo” ha pubblicato il bando per la realizzazione di 13 installazioni temporanee artistiche all’interno del parco “Fiumara d’Arte”.  Il bando riguarda opere di design ambientale e della luce per la rigenerazione del museo a cielo aperto voluto dal mecenate Antonio Presti. Sono previste due sottosezioni, una (junior) aperta ad artisti, architetti e designer under 40, l’altra (senior) per maestri artisti, architetti e designer già affermati. 

La materia poteva non esserci Pietro Consagra 3

Le opere saranno realizzate e collocate temporaneamente nelle aree circostanti alle sculture monumentali appartenenti al museo d’arte contemporanea Fiumara d’Arte denominate “Monumento ad un Poeta Morto” di Tano Festa, “La Materia Poteva non Esserci” di Pietro Consagra, “Piramide – 38° Parallelo” di Mauro Staccioli, “Energia Mediterranea” di Antonio Di Palma, “Stanza di Barca d’Oro” di Hidetoshi Nagasawa, “Una curva gettata alle spalle del tempo” di Paolo Schiavocampo, “Labirinto di Arianna” di Italo Lanfredini, “Arethusa” di Piero Dorazio e Graziano Marini, “La via della Bellezza” di 40 artisti ceramisti.

 Antonio Presti 4

"Sono molto felice di intraprendere questo cammino di creatività con l'Università di Messina – dichiara l’artista e mecenate Antonio Presti –. In questo momento di emergenza e di depressione culturale, la nascita di queste nuove opere innesterà una nuova manifestazione di bellezza, una grande occasione di creatività aperta a tutte le arti, un’occasione di rigenerazione con lo sguardo al futuro, la possibilità di offrire anche questa grande opportunità di partecipazione e di educazione specialmente ai giovani artisti e architetti under 40. Le installazioni temporanee in continuità spirituale e fisica con le opere già esistenti creeranno dei belvedere dell’anima. Come in un viaggio le opere avranno una natura dinamica e di futuro in altri luoghi della Sicilia, luoghi incantati, sacri, come la grande madre Etna.  Questo cammino tra i “Belvedere dell’anima” consegnerà una nuova Visione”.

 La piramide 38mo parallelo Mauro Staccioli

Il bando di concorso si articola in tre distinte sezioni tematiche:

- Sculture ambientali

- Design paesaggistico

- Lighting Design

                                        Il numero di opere da realizzare 13  (no.5 artisti under 40 – no.8 artisti senior).

- Le opere dovranno avere un carattere monumentale (15-20 metri).

- Le opere saranno installate negli spazi adiacenti alle opere del museo a cielo aperto Fiumara d’Arte in un percorso rigenerato di bellezza rappresentato da diverse espressioni artistiche.

- Per “Lighting Design” s’intendono installazioni di luce monumentali (opere d’arte con linguaggio della luce, illuminazioni notturne di luce, proiezioni di immagini fotografiche, installazioni multimediali interattive).

- In un secondo momento, la Fondazione deciderà, in accordo con l’Università di Messina, dove e come spostare le opere in altri luoghi.

- Tutte le opere devono essere progettate con materiali compatibili a rimanere all’aperto ed avere caratteristiche di staticità strutturali. Gli artisti dovranno proporre i materiali più idonei (legno, paglia, ferro, acciaio corten, pietra, marmi, argilla, terracotta, materiali di riciclo, etc.).

- E’ opportuno che l’artista effettui un idoneo sopralluogo per prendere visione dell’area e dello spazio dove troverà collocazione l’opera d’arte.

- Per la realizzazione delle opere si dovranno rispettare le norme tecniche vigenti, con particolare riferimento alle disposizioni del Regolamento Urbanistico.

- Il budget totale previsto per scultura/installazione sarà dai 40 ai 50 mila euro ed includerà il compenso dell’artista e il costo dei materiali utilizzati. L’artista beneficiario è tenuto a presentare la rendicontazione delle spese sostenute unitamente a tutta la documentazione richiesta nelle tempistiche previste dal bando.

                                        Al concorso possono partecipare artisti, architetti e designer (italiani e stranieri) in due sottosezioni: Junior (under 40) e Senior (maestri già affermati)

 

Il bando è disponibile all'indirizzo: 

https://www.unime.it/it/dipartimenti/dicam/bando-di-concorso-opere-d%E2%80%99arte-di-design-urbano-ambientale-e-della-luce-la-0 

Scadenza presentazione domanda: 11 marzo 2021 - ore 13:00

Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - 349.2231802

Fondazione Antonio Presti - Fiumara d'Arte

Catania, Via Etnea 110, 95131
info - 349.2231802
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Pubblicato in Comunicati stampa

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Il Museo del Saxofono apre alle visite virtuali

Testo alternativo

Se dallo scorso 30 ottobre il Museo del Saxofono ha dovuto rispettare le normative anti-Covid ed è stato costretto a chiudere le porte, da oggi ha deciso di aprire le sue finestre virtuali al pubblico dando a tutti la possibilità di conoscere da vicino le caratteristiche peculiari delle centinaia di oggetti, strumenti e foto da collezione. Un'opera di divulgazione che si è riuscita a concretizzare grazie al contributo economico della Regione Lazio – L.R. n.24/2019, Piano 2020 e che, già disponibile online sul sito ufficiale del Museo (https://www.museodelsaxofono.com), permetterà a tutti gli utenti di compiere visite virtuali approfondite, con implementazioni in alcuni casi di sezioni fotografiche e video, per esplorare da vicino la storie, i contesti, le tipologie e l'uso di questo strumento popolare brevettato dal suo inventore, Adolphe Sax, nel lontano 1846.

Le visite saranno aggiornate prossimamente anche con ulteriori pillole video di edutainment che mirano a coinvolgere interattivamente ogni generazione di utenti, in particolar modo i piccoli esploratori...
Tre le sezioni visitabili al momento ci sono numerose schede con dati tecnici, storici e filmati, suddivise in tre aree: strumenti musicali, fotografie vintage e giocattoli musicali d’epoca.

Il progetto, realizzato dallo studio 4DRG di Fiumicino, permetterà cosi una visione ravvicinata a certe rarità offrendo anche nuovi "spunti di vista" ad una comunità non solo di musicisti e appassionati, ma di ogni genere, presente virtualmente anche fuori dai confini nazionali.

Museo del Saxofono

via dei Molini snc (angolo via Reggiani)

00054 - Maccarese, Fiumicino (RM)

Il Museo del Saxofono gode del Patrocinio di Comune di Fiumicino ed Ambasciata del Belgio. Sponsor tecnici sono Selmer Paris (Francia), Borgani (Italia), Eppelsheim (Germania), BCC Roma, International Woodwind (Usa), J'Elle Stainer (Brasile), Lyrical Music Publications, 4DRG e Narnia Festival. Suoi partner sono le Farmacie Comunali Fiumicino, Anipo (Francia), ProLoco Fregene-Maccarese e Complesso L’Oasi.

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Sito web ufficiale:

https://www.museodelsaxofono.com/

Infoline costi e prenotazioni:

+39 06 61697862 - +39 347 5374953 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Pubblicato in Comunicati stampa

 Piazzale della Centrale Montemartini

Via Ostiense, 106, 00154 Roma RM

Lunedì 25 gennaio alle ore 10:00 la Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ospiterà nel cortile della Centrale Montemartini, davanti alla sede dell’AAMOD a Roma (Via Ostiense 106), una cerimonia laica per dare l'ultimo saluto a Cecilia Mangini insieme a colleghi e amici che vorranno partecipare. Con Vincenzo Vita, presidente dell'AAMOD, ci saranno il figlio di Cecilia, Luca Del Fra, il regista Paolo Pisanelli e le giornaliste Laura Delli Colli e Gabriella Gallozzi a ricordare l'impegno, la passione e l'intensa attività di una donna da sempre in prima linea con la sua arte cinematografica. Garante della Fondazione, la Mangini ha realizzato proprio per l'AAMOD una delle sue opere più note,  il film-documentario "Essere donne", visibile da oggi e fino a domenica 24 gennaio sulla pagina FB e sul canale YouTubedi AAMOD.

La cerimonia si terrà all’aperto e nel rispetto della normativa anti COVID-19. L'ingresso sarà contingentato e l'accesso non sarà consentito all’interno degli spazi della Fondazione.

Sarà invece possibile seguire da remoto la cerimonia, che sarà trasmessa in diretta fb e YouTube.

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Testo alternativo

Cecilia Mangini: nata a Mola di Bari nel 1927, documentarista e fotografa, fin dall’inizio del suo lavoro porta uno sguardo impegnato, attento e personale sugli individui e sulla società, dedicando un’attenzione particolare ai temi della marginalità, dell’immigrazione e delle ingiustizie sociali.

Prima donna a girare documentari nel dopoguerra, sceneggiatrice di alcuni lungometraggi e di più di quaranta cortometraggi, in gran parte realizzati insieme al marito Lino Del Fra, ha esplorato con la sua macchina da presa l’Italia dalla fine degli anni Cinquanta fino ai primi anni Settanta, spesso volgendo lo sguardo al Sud Italia e alla Puglia, per cercare i rituali di una cultura antica che scompariva travolta dalle veloci trasformazioni imposte dal boom economico.

Nel 2009 Cecilia ha ricevuto a Firenze la Medaglia del Presidente della Repubblica, «per aver trasmesso alle generazioni future, attraverso la sua attività di cineasta documentarista, alcune delle più belle immagini dell'Italia degli anni ‘50 e ‘60».

I suoi documentari, realizzati negli anni del boom economico al centro e al nord Italia, rivelano i ritardi e le arretratezze che la politica democristiana contribuisce a mantenere tali. Il suo esordio nel documentario ha i titoli di Ignoti alla città (1958) e de La canta delle marane (1962), realizzati nelle borgate romane, veri e propri lager in cui Mussolini aveva esiliato operai e artigiani. Cecilia Mangini ne chiederà il testo a Pier Paolo Pasolini e sempre Pasolini scriverà il commento di Stendalì - nato dall’incontro con il grande etnologo Ernesto De Martino che aveva posto al centro dei suoi studi la cultura delle classi contadine meridionali. Stendalì – Suonano ancora (1960) girato a Martano, un piccolo paese di lingua grika del Salento, è l’unica testimonianza filmata del pianto funebre, un rito antico praticato da tre millenni, ma destinato a scomparire nel volgere di pochi anni.

Nel 1960 Cecilia accompagna Lino Del Fra, suo marito, durante le riprese di altri due documentari ispirati dalle ricerche di De Martino, L’inceppata e La passione del grano. L’influenza di De Martino resterà sempre un’impronta a sostegno della sua capacità narrativa e partecipativa alle vicende del Mezzogiorno e alle sue lotte di emancipazione.

Nel 1962 realizza come regista assieme a Lino Micciché e Lino Del Fra il film All’armi, siam fascisti! Con il testo di Franco Fortini e le musiche di Egisto Macchi. Scrive le sceneggiature dei film La torta in cielo e Antonio Gramsci i giorni dal carcere, per la regia di Lino Del Fra e La villeggiatura regia di Marco Leto.

Sarà questo il leit-motif dei suoi documentari. Dal 1960 smette di lavorare come fotografa e si dedica interamente al cinema e agli impegni familiari. La fotografia diviene ora uno strumento di indagine e di attività al servizio del suo lavoro cinematografico. Indimenticabili i suoi ritratti ai volti i più grandi del XX secolo: Elsa Morante, Curzio Malaparte, Federico Fellini, Charlie Chaplin, John Huston, Vasco Pratolini e molti altri.

Nell’ultimo decennio le sono state dedicate numerose mostre fotografiche: nel 2008 a Trieste; nel 2010 in Francia, a Créteil nel corso della retrospettiva che le ha dedicato il 33° Festival de Films des Femmes; nel 2011 a Barcellona nel corso della sua retrospettiva al Festival de Dones; nel 2015 a Lipari, nel 2016 a Bari, nell’ambito del BIF&ST e nei Cineporti di Puglia (Lecce e Foggia), nel 2017 al Museo  Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari a Roma, nel 2017 la mostra CECILIA MANGINI – visioni e passioni, a cura di Claudio Domini e Paolo Pisanelli, realizzata da Big Sur, Erratacorrige, Cinema del reale, OfficinaVisioni.

Dal 2013 è tornata alla regia grazie al coinvolgimento della regista Mariangela Barbanente con la quale ha realizzato il documentario In viaggio con Cecilia. Recentemente Cecilia Mangini ha inoltre stretto un sodalizio artistico con il regista Paolo Pisanelli, con il quale ha realizzato i film: Le Vietnam sera libre (2018), Due scatole dimenticate – un viaggio in Vietnam (2020), Grazia Deledda la rivoluzionaria (2021), e in post produzione il film dal titolo Il mondo a scatti, una riflessione sulla tempesta di immagini del contemporaneo.

Filmografia principale

Ignoti alla città (1958)

Firenze di Pratolini (1959)

Maria e i giorni (1960)

Stendalì (Suonano ancora) (1960)

Divino amore (1961)

All’armi siam fascisti! (1962) co-regia con Lino Del Fra e Lino Miccichè

La canta delle marane (1962)

Processo a Stalin (1963) co-regia con Lino Del Fra, censurato e non firmato dagli autori

Felice Natale (1964),

Essere donne (1964)

O Trieste del mio cuore (1964)

Brindisi ’65 (1965)

Tommaso (1965)

La scelta (1967

Domani vincerò (1969)

Mi chiamo Claudio Rossi (1972)

L’altra faccia del pallone (1972)

Dalla ciliegia al lambrusco (1973)

La briglia sul collo (1974)

Uomini e voci del congresso socialista di Livorno (2004)

In viaggio con Cecilia (2013) co-regia con Mariangela Barbanente

Le Vietnam sera libre (2018) co-regia con Paolo Pisanelli

Due scatole dimenticate – un viaggio in Vietnam (2020) co-regia con Paolo Pisanelli

Grazia Deledda la rivoluzionaria (2021) co-regia con Paolo Pisanelli

Il mondo a scatti (in post-produzione) co-regia con Paolo Pisanelli

ARCHIVIO AUDIOVISIVO DEL MOVIMENTO OPERAIO E DEMOCRATICO

Telefono +39  06 57305447 - e-mail   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sito web: https://www.aamod.it/

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