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Articoli filtrati per data: Lunedì, 21 Marzo 2022

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Catania. Il meraviglioso  Palazzo Biscari si apre ad un generoso tributo a Franco Battiato, un appuntamento  da non perdere.

Il progetto ha lo scopo di raccontare, attraverso l’arte, la musica e i testi, la vita, la persona e il pensiero del cantautore etneo Franco Battiato. Vuole essere un tributo e non un compianto alla grande figura, influenza, musica e vita, non solo artistica, dell’artista da poco scomparso.

Per maggiori dettagli e informazioni sul progetto Omaggio a Battiato si rimanda al sito web www.omaggioabattiato.it o alla pagina www.facebook.com/omaggioabattiato.

Associazione Culturale Art Evolution

omaggio a battiato black circle.jpg

Phone: +39 331 11 03 977

Facebook: @omaggioabattiato

Instagram: @omaggioabattiato

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Pubblicato in Comunicati stampa

Domenica 27 marzo alle ore 20:30 presso Palazzo Biscari di Catania, l’Associazione Culturale Art Evolution presenterà l’evento “Orizzonti Perduti”, un viaggio a ritroso nel tempo, un percorso musicale e narrativo che superando correnti gravitazionali farà vibrare l’essenza artistica di Franco Battiato. Prendendo spunto dall’omonimo album, dove il tema autobiografico del ricordo si interfaccia alla critica del mondo occidentale, lo spettacolo viaggia su due binari che si intrecciano fra il racconto dei momenti determinanti della sua carriera artistica e i brani e le composizioni musicali che ne hanno segnato la stessa nonchè la sua ricerca spirituale. Gli arrangiamenti per pianoforte, violino e chitarra acustica per cui lo spettacolo è stato pensato, se da un lato avvicinano lo spettatore quasi a toccare con mano ogni singola nota eseguita, dall’altro ne esaltano a pieno la poesia lirica e musicale. L’ensemble è composto da Giuseppe Guarnieri al pianoforte che ne ha curato anche l’orchestrazione e gli arrangiamenti, Teresa Lombardo al violino solista, Alessandro Romano alla voce e alla chitarra acustica e Giovanni Peligra alla narrazione. Lo spettacolo, in scena ormai da sei anni a questa parte, anni durante i quali ha avuto una sua naturale evoluzione stilistica, oggi acquista anche un valore emozionale in più dopo la scomparsa di Battiato. Difatti vuole continuare a mantenere lo spirito per il quale è nato, ossia essere un tributo e non un compianto alla grande figura, influenza, musica e vita, non solo artistica, di Franco Battiato. L’ideatore e promotore del progetto Giuseppe Guarnieri dichiara: “Entreremo in contatto col Battiato degli anni più interessanti e fecondi, gli anni della consacrazione al grande pubblico e della comparsa del fenomeno artistico sui generis che è stato. Riscopriremo che quegli orizzonti perduti si possono ancora ritrovare grazie a quella musica, la sua, che nella memoria e nella previsione evocati, ci avvicina e apre a mondi lontanissimi”.

Veronica Guarrera

Responsabile Comunicazione e Stampa

Associazione Culturale Art Evolution

Pubblicato in Comunicati stampa

Il Tempo è galantuomo !! Lo avevamo detto e ribadito non per sterile polemica o contrapposizione ma argomentando sulla fattibilità dell'opera che ovviamente stenta a decollare per MACROSCOPICO ERRORE DI PROGETTAZIONE.

Agli smemorarti ripropongo mie note. Si aspettano commenti nel MERITO delle argomentazioni e criticità esposte

                                                       Personalmente per il sig. Ministro on. Danilo Toninelli

 

                                                           On. Francesco Duva Capogruppo parlamentare

                                                         Movimento politico 5 Stelle        

    

 

 

Oggetto: Lavori di Costruzione della Piattaforma logistica intermodale Tremestieri con annesso scalo portuale-Primo stralcio funzionale Progetto definitivo. DIFFIDA

 

Ad integrazione della mia relazione tecnica, datata 12 Dicembre 2015- facente parte integrante di questa nota- inviata all’epoca al Governo e riscontrata dal sig. Presidente del Consiglio dr. Matteo Renzi , preciso quanto segue:

-Nell’anno 2002 il Governo ha accolto l’istanza del Comune di Messina tendente ad ottenere un finanziamento straordinario risolutivo alle problematiche causate, sia dalle autovetture e, in modo particolare dai TIR che attraversavano la Città, per recarsi agli imbarcaderi.

-Pero’, il sito proposto dal Comune al Ministero delle Infrastrutture , utile alla costruzione del nuovo Porto, è stato Sonoramente bocciato dal Consiglio Superiore dei Lavori pubblici-Organo Tecnico Superiore dello Stato.

Per queste ragioni, l’Amministrazione comunale, ha incaricato una commissione di esperti o meglio presunti tali (ipotizzo pro domo sua!) che ha dichiarato IDONEO lo stesso sito .

 

Infine aggiungo che, dal sito   dell’Ufficio del Genio civile di Messina, ho prelevato dal link Opere strategiche n. 3 note inviate a varie Istituzioni: Soggetto Responsabile della O.C. D.P.C, Impresa COEDMAR, Provveditorato Regionale Opere Pubbliche, Capitaneria di Porto, Autorità Portuale, Direzione Generale per la Vigilanza sulle Autorita’ Portuali, note tutte a firma dell’ex Ingegnere Capo Leonardo Santoro, precisamente:

-15 dicembre 2015 prot. N. 116869/DAT

-16 dicembre 2015 prot. N.117319/DR

-14.02.2018, Prot. 35221

Queste tre note e, in modo particolare l’ultima, rappresentano una SONORA bocciatura del Progetto stesso.

La circostanza che lo stesso Ingegnere Leonardo Santoro, sia stato trasferito, successivamente all’emissione dell’ultimo parere, ad altro incarico (Direttore generale del CAS- Consorzio siciliano autostrade) è soltanto una …..coincidenza..?

E’ allarmante inoltre la circostanza che la Commissione Tecnica Regionale dell’Assessorato alle Infrastrutture abbia approvato il Progetto a maggioranza ed abbia cassato la Valenza strategica di questa Opera Pubblica…Sic!

Infatti , una Opera pubblica strategica deve avere vita, per almeno 100 Anni!

Domanda: un Porto (definito di importanza vitale per la Citta’) Finanziato con O.C.D.P.C. n. 133/2013 , puo’ non essere strategico?

Auspico pertanto che il sig. Ministro RIVISITI INTEGRALMENTE tutta la fase progettuale, ad iniziare dalla scelta del sito, affidando l’incarico a Tecnici con competenze “SPECIALISTICHE”, provenienti dall’Alta Italia, ipotizzo Ingegneri Ufficiali della Marina Militare, del Genio Militare e del Genio Militare della Marina e del ROS dell’Arma dei Carabinieri.

Questa nota è formulata dallo scrivente come semplice cittadino che crede ancora nel dettato costituzionale, in particolare, l’Art. 97 della Costituzione che sostanzialmente afferma come l’attività della Pubblica Amministrazione debba essere ispirata ai criteri del buon andamento, imparzialità, economicità, trasparenza.

Infine considerato che in capo a Codesto Ministero c’è la Direzione generale per la Vigilanza sulle Autorità Portuali , le Infrastrutture portuali ed il Trasporto marittimo e per le vie d’acqua interne e che in assenza di Statuizione vige sempre il dettato costituzionale ed in particolare il già citato articolo 97 (LA BUONA AMMINISTRAZIONE), il sottoscrittto ing. Carmelo Cascio per i motivi ut sopra

                                                         D I F F I D A

Il sig. Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture on. Dr. Danilo Toninelli a REVOCARE IMMEDIATAMENTE al Comune di Messina la DELEGA del Soggetto Responsabile O.C.D.P.C. n. 133/2013, riportandola in Capo allo stesso Ministero dei Trasporti Marittimi.

La seguente DIFFIDA al sig. Ministro, è inoltrata sempre ai sensi e per gli effetti della Legge 241/90 e successive modifiche ed integrazioni ed anche agli effetti dell’articolo 328 codice penale e norme applicative.    

 

Deferenti ossequi.

Messina 11 dicembre 2018                                 Ing. Carmelo Cascio

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NOTA DATATA 12 Dicembre 2015

Ing. Carmelo Cascio                                

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                                                                                         Presidente del Consiglio dei Ministri

                                                                                            Dr. Matteo Renzi

                                                                                         Ministro delle Infrastrutture

                                                                                            Dr. Graziano del Rio

                                                                                           Ministro dell’Economia prof. Carlo Padoan

                                                                          

       Oggetto:   Porto di Tremestieri - Attraversamento dello Stretto di Messina-              

                           Problematiche e Proposta per evitare “ulteriore” sperpero ( 70 milioni di euro) di danaro

                           Pubblico .Proposta di Commissariamento del Comune di Messina.

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               Con riferimento all’oggetto, nella qualità di cittadino e professionista ( ingegnere ) , sottopongo             all’attenzione delle Autorità in indirizzo quanto segue:

premetto che il Porto di Tremestieri di Messina,   realizzato con i poteri speciali governativi per motivazioni ovvie ,a tutti note, ha mostrato   la sua totale inadeguatezza , presuntivamente.   per le seguenti considerazioni:

La realizzazione di un’ opera pubblica “strategica”   richiede competenze “specialistiche”,   nel senso che, il curriculum professionale dei tecnici progettisti dovrebbe essere   accompagnato da esperienza maturata sul campo.

Nel caso specifico, non sarebbe azzardato affermare che si sarebbe dovuto ricorrere agli Ingegneri navali   della Marina Militare che, quasi certamente, non avrebbero condiviso   il progetto , che è stato realizzato-

Ciò premesso, In vista dell’ampliamento del Porto di Tremestieri, opera   , peraltro, già finanziata ,

formulo le seguenti considerazioni e proposte :

1-      Tenuto conto degli eventi frequenti che ne bloccano il regolare funzionamento (   crollo di manufatti;   insabbiamento, etc….. , è improcrastinabile, valutata l’assoluta inadeguatezza dell’attuale Porto,   a partire   dalla scelta del sito , bloccarne il raddoppio, anche se è in appalto.

       Le navi della “CARTOUR” , tratta Salerno -Messina,   attraccano al molo Norimberga ;   il mare , in prossimità delle due invasature del Porto di Tremestieri,   ha una profondità di appena   cinque ( 5 )   metri   e , per l’effetto ,   le Navi   con un pescaggio superiore ai 5 metri, non possono accedere alle banchine del Porto stesso   SIC !  

Le navi, con pescaggio superiore ai 5 metri come le Cartour (della flotta Caronte Tourist ) ,   -Messina- Salerno - attraccano al molo Norimberga e per raggiungere l’Autostrada, percorrono

la via S. Ranieri : ma il Ponte che insiste sul cavalcavia ed immette il traffico sulla via La Farina, a causa della   sua vetustà , presenta seri   problemi strutturali sul piano della sicurezza e, ciononostante,   quotidianamente deve sopportare   il carico   dei Tir : quest’ultimi , sia quelli diretti al molo Norimberga (Cartour) che   quelli diretti   alla Stazione marittima (approdo utilizzato dalle navi   delle Ferrovie dello Stato   (con –inspiegabile- noleggio alla Società privata Bluferries), per raggiungere lo svincolo autostradale Messina Centro , percorrono il   viale Europa, segmento viario cittadino i cui impalcati   versano in pessime condizioni di sicurezza ,circostanza , ben nota , a chi di competenza   ( Comune e   Genio civile) .

Sembra ovvio evidenziare come   la soluzione definitiva, che si presenta piu’ efficace e meno costosa, risieda nella   realizzazione   di via Don Blasco , opera strategica   per questa   città ,   progettata da un ventennio ma   abbandonata all’incuria volontaria delle Amministrazioni .

Mediante questa opera ,   le Navi attraccherebbero al Porto storico e, attraverso la via Don Blasco, in un primo momento, imboccherebbero   l’asse viario dello svincolo Messina- Gazzi , successivamente, ultimata la stessa via Don Blasco, arriverebbero direttamente allo svincolo di Tremestieri : detto svincolo collegherebbe poi la via Don Blasco con l’Autostrada Messina-   Catania e con   la tangenziale collegata all’Autostrada Messina Palermo.

Per l’effetto , la città si libererebbe di autovetture e TIR, con benefici notevoli sia sul piano economico che sotto il profilo della   regolarità e continuità del servizio   di traghettamento , in considerazione del fatto che il Porto storico non solo ha un pescaggio di oltre 12 metri ma trova riparo dalle sciroccate . attraverso la Falce naturale ed i Monti calabri.

Viceversa, il Porto di Tremestieri   che è situato   molto più a Sud del Porto storico, non essendo protetto dai Monti calabri è un porto “ in mare aperto “   e , quindi , soggetto alle insabbiature ad ogni sciroccata ,evento tragico che si riversa sulla   già caotica viabilità   cittadina, senza contare il carico economico del dragaggio per l’Autorità Portuale .        

Per i motivi esposti   dai quali ritengo che possa   emergere non solo la   realtà   dei fatti che hanno fortemente penalizzato questa città ma anche   la peculiarità del suo territorio ,   auspico, per il bene della collettività,   che il Governo revochi i Poteri speciali trasferiti alle Autorità locali, affidandoli direttamente allo stesso Ministero delle Infrastrutture.

Resto comunque a disposizione per ogni eventuale approfondimento.

Messina 17 Novembre 2015

                   Distinti saluti                                   Ing. Carmelo Cascio

Integrazione.

Ho prelevato oggi dal quotidiano locale “Gazzetta del Sud”   la notizia che il Ministro delle Infrastrutture starebbe firmando il Decreto per il Finanziamento dell’opera.

Riferisco perentoriamente che il progetto non dovrebbe essere finanziato per i seguenti motivi:

1-      Alla distanza di 30 metri dalla Costa il Mare raggiunge una profondità di circa 20 metri;

2-      Fonti molto attendibili (Ingegneri qualificati che conoscono il sito e che hanno redatto Perizie Tecniche) riferiscono che sicuramente a 100 metri dalla Costa (Il Progetto ne prevede la costruzione della Diga) la profondità del mare è di gran lunga superiore ai 30 metri;

3-      In queste condizioni la costruzione di una barriera , per resistere alle fortissime sciroccate che subisce quella zona di mare -peraltro siamo in mare aperto- sarà sicuramente distrutta dalla stessa Forza d’urto del Mare ;

4-      Tutto cio’ considerato mi rivolgo alla massima, cortese attenzione del sig. Presidente del Consiglio e del sig. Ministro auspicando che- nel prendere atto della non fattibilità del Progetto (anche dal punto di vista delle Funzionalità e della   Economicità –Articolo 97 della Costituzione) ne blocchino l’attuazione;

5-      Lo scrivente ha già dimostrato che la soluzione definitiva, semplice e sicura è la costruzione della via Don Blasco (il Progetto è stato già redatto);

6-      Quanto sopra, peraltro, rientra nel dettato Costituzionale, in particolare, l’articolo 97 della Costituzione che sostanzialmente afferma come l’attività della Pubblica Amministrazione debba essere ispirata ai criteri del buon andamento, imparzialità, economicità, trasparenza.

7-      Chiedo, è stata consultata la Guardia Costiera di Messina? Infatti presso il Ministero Infrastrutture e Trasporti opera il Comando del Corpo delle Capitanerie di Porto –Guardia Costiera, dipendente dal Ministero stesso, quale Corpo specializzato della Marina Militare, Ministero della Difesa, ( la Guardia Costiera ha anche compiti di Polizia Militare- come l’Arma dei Carabinieri) con compiti di Sorveglianza Marittima, Guardia Costiera e del Demanio Marittimo.

8-      Chiedo, è stato consultato l’Ingegnere Capo del Genio Civile di Messina, Organo Tecnico della Regione Sicilia a Messina?

Pertanto lo Stato intraprenda il percorso di una transazione con la Ditta aggiudicatrice dei lavori del Progetto “Raddoppio dello stesso Porto di Tremestieri” cambiando l’oggetto dell’appalto, ovvero: la costruzione della via Don Blasco. Infine non si puo’ non censurare, ancora una volta, la Classe dei Politicanti Messinesi TUTTA , ormai alle strette, fa proclami e lancia attraverso la stampa e le televisioni la propria immagine miope e disattenta per decenni, annunciando interventi improcrastinabili da dare alla collettività che puo’ gridare al ……..MIRACOLO. Tra queste segnalo: il Masterplan –“ AFFARE” da 700 milioni di euro-Zona Falcata, Trasferimento dei Volumi edilizi nelle aree di via La Farina nelle ex zone Zis e Zir. (?)” Etc.

A Messina i Politici tutti (mi riferisco ai Politici di tutti i partiti e di tutte le correnti interne agli stessi partiti) , dall’estrema sinistra all’estrema destra-fingono in pubblico di contrapporsi-ma nel concreto, nell’ombra, sono concretamente alleati . Lo stesso dicasi per quasi tutti i Dirigenti totalmente asserviti alla classe politica. Tutti questi Soggetti, negli anni hanno assaltato la Diligenza…ovvero le Casse del Comune. Il Dissesto finanziario non dovrebbe essere ricondotto a prelievi di Cassa, bensì va ricondotto alla pessima gestione Amministrativa che ha causato gravissimi danni al Comune-innumerevoli debiti Fuori Bilancio- il cui pagamento è stato autorizzato dai vari Consigli comunali che si sono avvicendati. Tutto quanto è scientificamente documentato in atti di diffida depositati, dal sottoscritto all’Urp del Comune di Messina . Tra tutti questi atti, allego i seguenti che formano parte integrante di questa nota , precisamente:

1-Nota del 25 Novembre 2015.Oggetto: Edilizia residenziale Pubblica del Comune di Messina. Bilancio del Comune. Diffida al Sindaco.

2-Nota del 27 Novembre 2015.Oggetto: Bilancio del Comune di Messina. “Affaire B.O.C.” Diffida al Sindaco.

Sarebbe opportuno, invece , che il sig. Presidente del Consiglio dei Ministri, dr. Matteo Renzi ,valuti l’opportunità di affidare a Commissari di provata capacità, provenienti dal Nord Italia-preferibilmente Trentino Alto Adige- la gestione del Dipartimento Lavori Pubblici ( in particolare, realizzazione delle Opere pubbliche in genere e, in modo particolare quelle Strategiche del Comune di Messina), del Dipartimento Pianificazione Urbanistica- Politiche del Territorio-, Difesa suolo, Piani di Bacino; del Dipartimento Economico Finanziario, del Dipartimento Sport e Politiche del Mare, del Dipartimento Igiene ( l’Assessore all’Igiene, prof. Daniele Jalacqua ha recentemente affermato in un Seminario Organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Messina che la percentuale della raccolta differenziata nel Comune di Messina è pari al 5%...Sic! I rifiuti solidi urbani vengono trasportati nella discarica di Motta S. Anastasia distante circa settanta kilometri dal Comune di Messina. Ogni commento appare superfluo..Sic!); per quanto riguarda la gestione delle Aziende Partecipate pubbliche ( gravissimo deficit economico a fronte di pessimi -per usare un eufemismo- Servizi offerti ai Cittadini).

Il problema sta a monte: Le Regioni. Infatti per salvare l’Italia dal baratro (ormai dobbiamo essere competitivi nel Mondo) è auspicabile attuare una grande Riforma: Abolire tutte le Regioni d’Italia. Infatti il Parlamento ha il Potere legislativo, l’indirizzo ed il controllo sull’attività del Governo. Pertanto i Dipartimenti tecnici regionali, dovrebbero rispondere ed attuare le direttive dei Ministeri competenti per materia. In sintesi efficienza e non sperpero di denaro e leggi fatte dalle Regioni (la Regione Sicilia VINCE il record MONDIALE) dal chiaro sapore clientelare. Esempio: l’Italia puo’ avere 20 Piani regionali per il turismo? Occorre un solo Piano nazionale coordinato!

Mi chiedo, abbiamo bisogno di 20 Consigli Regionali, con funzioni di Assemblee Legislative?  

Si allega nota inviata al Governo il 15 marzo 2010.

Disponibile ad ulteriori chiarimenti, se richiesti, dalle S.L.

Resto in attesa di riscontro, a norma di Legge.

               Deferenti ossequi                                           Ing. Carmelo   Cascio

             Messina,     12   dicembre   2015

Foto Porto Tremestieri 2

 

                                                 DOCUMENTO       ALLEGATO

 

 

Ing. Carmelo Cascio                                         Presidente del Consiglio del Ministri

                                                                                   On. Dr. Silvio Berlusconi

                                                                              Colonnello Carabinieri on. Edmondo Cirielli

                                                                             Presidente Provincia di Salerno e Presidente

                                                                              Commissione Difesa Camera dei Deputati

                                                                             S.E. dr. Francesco Alecci Prefetto di Messina                                                                                                                                                                                                        

                        A proposito di Messina………..in ginocchio

              Sono   gigantesche le esigenze e le problematiche di questa città. 

Approdi-Baracche centenarie -Bilancio Comunale e provinciale ed Aziende partecipate -   Catasto incendi- Dissesto edilizio (a titolo esemplificativo:Poggio dei pini (Ritiro),Consorzio Peloritano Casa (S. Giovannello),Difesa suolo (mancata attuazione dei PIANI DI BACINO) Consorzio “La Casa Nostra (Tremonti); Dissesto idrogeologico- emergenza rifiuti – Lavoro-occupazione -Piano Regolatore- Piano di Protezione civile- Risanamento –Sanità pubblica- Scuole, Università ed edilizia –Torrenti- Tranvia- viabilità Il Dissesto finanziario del Comune (ancora non dichiarato)- Gli approdi di Tremestieri fatti nel sito sbagliato (sperpero di danaro pubblico)-Mancato utilizzo dei fondi Europei Agenda 2000-(restituiti quasi 3 miliardi di euro all’Europa per mancanza di Progetti Sic!)

                 SU TUTTE oggi l’ ’attenzione è concentrata sul dissesto del territorio ancora flagellato da piogge senza fine ,da due giorni la città è senza acqua causa rotture conduttore acquedotto (Fiumefreddo e Fiumedinisi)    

Sono allarmato ed assai indignato ! Dove sono i progetti concreti per contrastare il fenomeno?                   

               Forse il prossimo convegno sul rischio sismico ; forse la settimana della protezione civile ?

           I signori bla bla bla ., complici  del dissesto , ambientale, paesaggistico etc..,  già  pregustano 

 il piacere della visibilità e fors’anche l’odore  dei soldi ( approfittare dell’emergenza e delle Ordinanze PCM), fedeli compagni dell’EMERGENZA (Per assunzioni a tempo determinato di sapore clientelare nonché assalto alla “Diligenza”…le casse dello Stato!)….                                   

                    Dimissioniamo questa gente inutile e chiediamo, a gran voce, un Commissariamento, democratico militarizzato: Genio Militare- Esercito- Marina Militare-Aeronautica Militare- Guardia di Finanza- Coordinato dall’Arma dei Carabinieri di tutti gli Enti locali pubblici di questa città e di questa Regione per gestire questi territori che versano in stato di emergenza oltre il “ codice rosso “

                             A mali estremi , rimedi estremi.      

               Messina 15 marzo 2010                                 Ing Carmelo   Cascio

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