- di  Marcello Crinò -

Ecco nella sua interezza la statua appena restaurata della Madonna Immacolata custodita nel Santuario del Convento di Sant’Antonio di Padova. Il restauro, come abbiamo scritto in un articolo precedente, è stato curato dallo studio catanese di Giampaolo Leone, coadiuvato da Arianna Landucci e Antonino Grasso.

Questo intervento aggiunge un ulteriore tassello ai restauri di opere d’arte condotti in questi anni a Barcellona, una città che pur essendo di formazione relativamente recente, possiede opere a partire dal Quattrocento, come la tavola tardo bizantina di San Nicola (Basilica di San Sebastiano).

Nel 2011 nel Convento di Sant’Antonino era stata restaurata da Luciano Pensabene Buemi la tela della Crocifissione del XVIII secolo, di autore ignoto. L’anno dopo il medesimo restauratore si occupò della della Madonna dell’Itria, realizzata nel 1656 dal pittore Filippo Jannelli (Castroreale 1621 circa-1696). Raffigura due monaci basiliani che trasportano a spalla la cassa con la Madonna e il Bambino, tema iconografico orientale diffuso principalmente nell’area dello Stretto. Il quadro fino al 1936 era collocato nella chiesa, fu poi rimosso e custodito negli ambienti del convento. Dopo il restauro è stato nuovamente collocato in chiesa.

Nel 2016 era stata restaurata la tela di Sant’Eusenzio nella chiesa di Gesù e Maria a Pozzo di Gotto, del 1677, attribuita al medesimo Filippo Jannelli.

Recentemente è stato concluso il restauro, curato da Marianna Saporito, del ciclo di affreschi nella chiesa di San Giovanni Battista, realizzati tra Sette e Ottocento dai pittori locali Giuseppe Russo e Gaetano Bonsignore. Questi affreschi saranno attenzionati il prossimo 15 settembre nel corso della Notte Antiqua organizzata dall’associazione Genius Loci nella zona del quartiere San Giovanni. In quell’occasione saranno effettuate anche visite guidate ai vicoli storici della zona e una visita guidata, a cura della Pro Loco Manganaro, alla vicina chiesa seicentesca del Crocifisso.