- di Giuseppe Cavarra -
«Li popolani di Palermo vogliono con impazienza il tempo di Carnevale; e in fatti nello stesso giorno della Epifania de’ 6 gennaio suonano il corno e la brogna per la città dando il segno da potersi festeggiare il Carnevale».
Quanto scrive il Villabianca nei suoi Diarij trova convalida in un detto siciliano che così recita: Dopu li Tri-Rre, tutti olè! [Dopo i Tre Re, tutti olè!].
Stando alla tradizione, così si fece fino al terremoto dell’11 gennaio 1693, uno dei più disastrosi tra i tanti che la Sicilia ha dovuto registrare nella sua storia.
A partire da quell’anno, nessuno “vestì maschera” prima del 12 gennaio.